Savigliano cala nel finale, Bologna passa al tie-break
Sul campo, il match è stato caratterizzato da momenti di grande intensità e capovolgimenti di fronte. Bologna ha saputo sfruttare le difficoltà in ricezione dei padroni di casa per prendere il controllo del primo set, ma la reazione di Savigliano è stata fulminea. Il Monge-Gerbaudo ha mostrato un netto miglioramento nei fondamentali, conquistando i due set successivi. Tuttavia, la situazione è cambiata con l’entrata in campo di Maletti nel sestetto bolognese, determinando un’inversione di tendenza che ha portato alla vittoria emiliana nel quarto set e al successivo tie-break.
### La formazione e le scelte tattiche dei coach
Il coach Lorenzo Simeon ha confermato la formazione iniziale adottata contro Sarroch, con alcune variazioni dovute all’assenza di Galaverna. Brugiafreddo è stato schierato al suo posto insieme a Van de Kamp come schiacciatori. Le altre posizioni sono state mantenute invariate, con Pistolesi e Rossato in diagonale, Dutto e Rainero centrali, e Gallo e Rabbia come liberi alternati. Dall’altra parte, Guarnieri ha optato per Sitti-Listanskis in diagonale, Baciocco e Sacripanti in posto 4, Aprile e Giampietri al centro, e Brunetti come libero.
Le difficoltà degli ultimi incontri hanno pesato sull’avvio di Savigliano, che si è trovato presto in svantaggio nel punteggio. La ricezione imprecisa ha favorito il margine acquisito da Bologna, che ha saputo gestire con freddezza il momento decisivo del primo set. Nonostante un breve sussulto del Monge-Gerbaudo, i ragazzi di Guarnieri hanno chiuso il parziale con determinazione, portando a casa un importante vantaggio. La reazione piemontese è stata incisiva nei set successivi, con una prestazione più solida che ha permesso a Savigliano di ribaltare la situazione e portare il match al quinto set.
Al termine dell’incontro, l’MVP è stato assegnato a Marco Maletti, premiato per la sua prestazione con la maglia e un cesto gastronomico. Le parole di coach Simeon riflettono la consapevolezza di un momento di calo, ma anche la determinazione nel ripartire da un risultato che, seppur non pienamente soddisfacente, conferma la presenza e la forza della squadra.