La saga della famiglia Caprotti: un nuovo capitolo editoriale
Il mondo della Grande Distribuzione Organizzata italiana si ritrova coinvolto in una nuova vicenda che vede contrapposti due membri di spicco della famiglia Caprotti: Marina e Giuseppe. La querelle, questa volta di natura editoriale, si apre con il lancio della terza edizione di “Falce e carrello”, il libro autobiografico di Bernardo Caprotti. Il sottotitolo eloquente, “In memoria di un uomo che non può più difendersi”, anticipa tre nuovi capitoli, tra i quali spicca “Lettera a papà”, scritto da Marina con l’obiettivo di difendere la memoria del padre dalle narrazioni del fratello in “Le ossa dei Caprotti”. La prefazione affidata a Liliana Segre e l’introduzione a Stefano Lorenzetto conferiscono un’atmosfera carica di tensione e significato a questo nuovo episodio della saga familiare.
Marina e Giuseppe Caprotti: due visioni a confronto
Il libro di Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga, racconta la storia dell’insegna e i contrasti con le cooperative rosse che hanno limitato il suo sviluppo nel Centro-Nord Italia. Le dieci cause civili promosse da Coop Italia e altre consociate come Coop Liguria ed Estense hanno reso il libro un oggetto di controversia e dibattito. Dall’altra parte, “Le ossa dei Caprotti” offre uno sguardo più intimo sulla dinastia industriale lombarda, concentrando l’attenzione sul primogenito Giuseppe. Il suo percorso all’interno dell’azienda di famiglia, partendo dalla base e passando per esperienze internazionali negli Stati Uniti, culmina con l’ascesa a amministratore delegato nel 2002 e l’allontanamento deciso dal padre nel 2004.
Il passato e il presente di Esselunga: tra tradizione e innovazione
Giuseppe Caprotti, durante la presentazione del libro, ha sottolineato la volontà di concentrarsi sugli eventi che hanno segnato la sua vita professionale e personale, evitando di approfondire il rapporto con il padre. Le esperienze acquisite all’estero hanno portato innovazioni significative all’interno di Esselunga, dimostrando una visione moderna e proiettata verso il futuro. Mentre Marina cerca di difendere la memoria del padre attraverso la sua opera, Giuseppe si concentra sui fatti e sulle vicende che lo hanno plasmato come imprenditore. La storia della famiglia Caprotti continua a tessere una trama avvincente, fatta di successi, contrasti e nuove sfide da affrontare nel panorama della GDO italiana.