Cittadini, ecco Sant’Agata: la festa e la devozione
Un “tappeto” di fedeli, devoti e pellegrini hanno accolto la Santa in piazza Duomo e la accompagnerà nel giro che durerà tutto il giorno e anche la notte del 4 febbraio. La città di Catania si veste a festa per celebrare la sua patrona, Sant’Agata. La commozione e la fede si mescolano nell’aria mentre i fedeli cantano inni religiosi, recitano preghiere e gridano le tradizionali frasi di devozione come “Semu tutti devoti tutti” e “Cittadini, evviva Sant’Agata“. È un momento carico di emozione e spiritualità che coinvolge l’intera comunità.
I festeggiamenti agatini del 4 febbraio prendono il via con la Messa dell’Aurora, trasmessa in diretta dalla Cattedrale di Catania per concessione dell’Arcidiocesi etnea. I tradizionali fuochi in piazza Duomo illuminano la notte, mentre il fercolo della Santa, già ricco di doni, si prepara a iniziare il suo giro tra i devoti. È un momento di grande significato religioso e culturale per la città, un’occasione per rinnovare la devozione verso Sant’Agata e per celebrare la sua vita e il suo martirio.
Il messaggio di fede e solidarietà
All’uscita della Santa in piazza Duomo, Monsignor Barbaro Scionti rivolge un toccante discorso alla città di Catania. Con parole cariche di significato, richiama alla fede e all’esempio di Sant’Agata, sottolineando l’importanza della devozione e della solidarietà tra i cittadini. Il momento culmina con la simbolica “consegna” del fercolo ai devoti, che daranno avvio al suggestivo giro esterno. È un momento di unione e di riflessione, in cui la comunità si stringe attorno alla figura della Santa, tracciando un percorso di fede e di condivisione.
La serata si anima con la Salita dei Cappuccini, ma non senza imprevisti. Purtroppo, un ritardo storico segna l’inizio di questo importante momento dei festeggiamenti. Mentre Monsignor Renna tiene un discorso toccante in piazza Stesicoro, emergono problemi legati alla folla. L’arcivescovo Luigi Renna mette in luce una vicenda drammatica accaduta di recente, sottolineando l’importanza della solidarietà e dell’attenzione verso chi soffre. La calca e l’emozione della celebrazione portano alcuni presenti a accusare malori, richiedendo l’intervento immediato della Protezione Civile e dei sanitari del 118 per garantire assistenza e soccorso.
Un percorso di fede e tradizione
Le riflessioni di Monsignor Barbaro Scionti in piazza Duomo segnano ufficialmente l’inizio del giro esterno di Sant’Agata, un momento atteso e partecipato. I momenti salienti della giornata e della notte si susseguono con emozione e devozione. I fuochi in piazza dei Martiri illuminano il cielo, mentre la salita dei Cappuccini rappresenta un momento di grande significato simbolico e religioso. La celebrazione dei Primi Vespri della solennità di Sant’Agata è un momento di preghiera e di contemplazione, mentre il passaggio della Santa lungo le strade della città porta la fede e la tradizione direttamente tra la gente, lungo un percorso carico di significati antichi e profondi.