Italia nominata Force Commander per l’Operazione Aspides
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha annunciato che l’Unione Europea ha richiesto all’Italia di fornire il Force Commander dell’Operazione Aspides nel Mar Rosso. Questo ruolo di responsabilità, svolto da un Ufficiale Ammiraglio, implica il comando degli assetti navali coinvolti nell’operazione. L’Italia ha risposto prontamente, garantendo il proprio pieno sostegno a questa iniziativa. Crosetto ha sottolineato che questa designazione rappresenta un ulteriore riconoscimento dell’impegno del governo italiano e della competenza della Marina Militare.
Collaborazione internazionale e ruolo della Marina Militare
L’ammiraglio Aurelio De Carolis, comandante della squadra navale della Marina Militare Italiana, ha evidenziato l’importanza della collaborazione a livello internazionale, in particolare nell’ambito dell’Alleanza della NATO. Durante il ‘Shipping, Transport & Intermodal Forum’ a Rapallo, De Carolis ha sottolineato l’ampiezza delle operazioni della Marina Militare, che vanno ben oltre la semplice presenza navale. Difendere gli interessi marittimi nazionali implica un coinvolgimento su molteplici fronti, dai sommergibili all’aviazione navale, compresi i moderni F35 e la componente terrestre della Brigata Marina San Marco.
Pianificazione e prospettive future
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha anticipato che la sede del comando dell’Operazione Aspides potrebbe essere stabilita in Grecia o in Francia, con la possibilità di rotazioni future. Tajani ha sottolineato che ciò che conta non è chi detiene il comando, ma l’efficacia e il successo della missione stessa.
Il ministro Crosetto ha fornito dettagli cruciali sull’impegno dell’Italia nell’Operazione Aspides, evidenziando l’invio di una nave e di assetti aerei per supportare l’iniziativa europea. Con il quartier generale a Larissa, in Grecia, l’Operazione mira a contrastare le minacce nel Mar Rosso, particolarmente dall’organizzazione Houthi. L’Europa si prepara a lanciare Aspides, auspicando la partecipazione di Paesi arabi moderati e dell’India per rafforzare la sicurezza marittima. Le attività di deterrenza e protezione del traffico saranno coordinate con altre missioni come Atalanta, Prosperity Guardian e la NATO, garantendo un ampio supporto logistico e di intelligence per affrontare le sfide presenti nel Mar Rosso.