La vittoria di Jacopo Cerutti all’Africa Eco Race 2024
Jacopo Cerutti, reduce dalla sua vittoria all’Africa Eco Race 2024, ha espresso la sua gratitudine per il supporto ricevuto durante la competizione. “L’appoggio da casa è stato incredibile,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza del sostegno ricevuto in una gara così impegnativa. Descrivendo l’esperienza vissuta durante la corsa, Cerutti ha evidenziato l’essenza dell’originale Parigi-Dakar, attraversando villaggi remoti e paesaggi mozzafiato in Mauritania e Senegal. Ha sottolineato l’aria di avventura che si respirava, distinguendola dalla Dakar moderna, paragonandola più a una F1 o una MotoGP dei Rally Raid.
Sul percorso della gara, Cerutti ha raccontato le sfide affrontate, dalle zone rocciose attraversate a bassa velocità ai pittoreschi villaggi con capre per strada e asini che trainavano carretti. Ha descritto l’atmosfera genuina che si respirava durante la competizione, evidenziando la diversità e la bellezza dei paesaggi attraversati. Parlando della strategia adottata in gara, ha condiviso i consigli preziosi ricevuti e le difficoltà affrontate durante la navigazione, sottolineando l’importanza delle scelte tattiche fatte lungo il percorso.
Il punto di vista di Alessandro Botturi
Alessandro Botturi, uno dei protagonisti della competizione, ha condiviso la sua prospettiva riguardo alla gara e alle moto coinvolte. Pur non imponendo il ritmo della corsa, Botturi ha elogiato i vincitori Cerutti e Pol Tarres per la loro performance. Sottolineando la competitività della competizione, ha raccontato come abbia gestito le energie per poter attaccare nelle fasi finali della gara. Riguardo alle moto, ha elogiato Aprilia per aver portato una moto competitiva e ben sviluppata in Africa, evidenziando le differenze e le caratteristiche che hanno influenzato le prestazioni sul terreno.
Inoltre, Botturi ha parlato dell’interesse del pubblico verso le moto protagoniste e il fascino intramontabile dell’Africa e delle competizioni off-road. Ha evidenziato la creazione di una community tra piloti professionisti e amatori, ribadendo l’importanza di eventi come l’Africa Eco Race nel panorama delle competizioni internazionali. Concludendo, ha sottolineato l’importanza di progetti come quelli portati avanti da Aprilia e Yamaha, aprendo spunti interessanti per il futuro dell’enduro e delle competizioni off-road.