Arrestato 50enne a San Giovanni Rotondo per l’omicidio di Michele Piacentino
Un’agghiacciante scoperta ha scosso la tranquilla cittadina di San Giovanni Rotondo, nel cuore del Foggiano, con l’omicidio di Michele Piacentino, un giovane di soli 34 anni. Il presunto responsabile di questo tragico evento è emerso nelle prime luci dell’alba: Michele Piano, 50 anni, è stato individuato e fermato dai carabinieri in un’umile abitazione di campagna, dove aveva cercato rifugio dopo l’atroce delitto. L’accusa che gravita su di lui è di omicidio volontario.
La tragica scoperta è stata resa possibile grazie all’intervento tempestivo dei sanitari del 118, chiamati sul luogo dove il corpo di Piacentino è stato ritrovato. Nonostante i loro sforzi nel tentativo di rianimarlo, il giovane ha perso la vita. I dettagli rivelano che due proiettili sparati da una scacciacani modificata hanno colpito la vittima in collo e addome, causandone la morte istantanea. Il movente dietro a questo efferato crimine è ancora avvolto nel mistero, sebbene le prime ipotesi suggeriscano legami con il traffico di droga.
Ritrovata l’arma del delitto
Durante le indagini condotte nella mattina del sabato successivo all’omicidio, le forze dell’ordine hanno effettuato perquisizioni che hanno portato al sequestro di una pistola. Quest’arma potrebbe essere collegata al tragico evento che ha sconvolto la comunità locale. I militari del comando provinciale di Foggia hanno svolto accurati accertamenti sulla pistola per confermare se essa sia effettivamente lo strumento utilizzato nell’uccisione di Piacentino. Altri dettagli stanno emergendo dall’indagine in corso, gettando luce sulla dinamica dietro a questo crimine spietato.
La cattura e l’interrogatorio di Michele Piano saranno cruciali per far luce su questo caso e portare giustizia per la vittima e la sua famiglia, mentre la comunità locale cerca di elaborare lo shock di un omicidio così violento avvenuto nel cuore della loro città.