In arrivo un finanziamento di 790 milioni di euro per contrastare la dispersione scolastica
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato l’arrivo di un finanziamento di 790 milioni di euro destinato a contrastare la dispersione scolastica e a ridurre i divari territoriali negli apprendimenti. Autorizzato con decreto dal ministro Giuseppe Valditara, questo sostegno fa parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e coinvolgerà ben 7.980 scuole in tutta Italia.
Obiettivo: promuovere percorsi di apprendimento individualizzati
**L’obiettivo principale di questo finanziamento è promuovere percorsi di apprendimento individualizzati e potenziare le competenze di base degli studenti**. Di questi fondi, 750 milioni di euro sono destinati alle scuole secondarie di primo e secondo grado, mentre 40 milioni saranno assegnati ai Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (Cpia) per supportare i giovani che hanno abbandonato la scuola. È previsto anche un avviso specifico per gli istituti scolastici paritari non commerciali della scuola secondaria di primo e secondo grado.
In merito a questa iniziativa, il ministro Valditara ha dichiarato: “Questo nuovo piano si inserisce nella personalizzazione degli apprendimenti e nella valorizzazione dei talenti di ogni studente, al fine di garantire a tutte le scuole la possibilità di accompagnare gli studenti verso il successo formativo e il completamento del percorso di studi. Si tratta di un intervento di dimensioni significative che contribuirà in modo straordinario a ridurre le differenze territoriali negli apprendimenti e il tasso di dispersione scolastica.”
Riforma dell’istruzione tecnico-professionale: approvazione imminente del nuovo modello 4+2
**A pochi giorni dall’approvazione in prima lettura del disegno di legge che riforma l’istruzione tecnico-professionale con l’introduzione del nuovo modello 4+2**, il ministro Valditara si è mostrato entusiasta per i cambiamenti in arrivo. “Avremo una filiera della formazione tecnica e professionale di Serie A, con il potenziamento delle discipline di base e l’incremento di quelle laboratoriali e professionalizzanti; maggior raccordo tra scuola e impresa, maggiore internazionalizzazione e ricerca”, ha affermato il ministro.
**I programmi scolastici delle scuole superiori sono stati rivisti e potenziati su quattro anni, senza riduzioni. È previsto che il numero dei docenti rimanga invariato, garantendo così più insegnanti per classe.** Valditara ha sottolineato che l’obiettivo principale di queste riforme è preparare i giovani in modo adeguato per consentire loro di trovare più facilmente impieghi qualificati, favorendo al contempo la competitività delle imprese.