![Incendio doloso in chiesa: solidarietà e condanna dalle istituzioni 1 20240204 203528](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240204-203528.webp)
Incendio doloso in chiesa: solidarietà e condanna dalle istituzioni
Una chiesa viene incendiata durante la messa, con circa 10 persone presenti al suo interno. Carabinieri e Vigili del Fuoco sono immediatamente intervenuti sulla scena. Don Gianni Rigoli, già aggredito in passato, ora si trova nuovamente al centro di questa violenza, con la canonica di Varapodio danneggiata e le persone presenti messe in pericolo. Il sindaco di Taurianova, Roy Biasi, esprime la sua solidarietà e preoccupazione: ‘Se venisse confermata l’ipotesi di un rogo doloso, si tratterebbe di un gesto gravissimo’.
Condanna unanime ai gesti violenti
Le istituzioni e i rappresentanti politici condannano con fermezza l’atto vile ai danni del Parroco di Varapodio, Don Gianni Rigoli. Vincenzo Speziali, Responsabile Regionale dell’UdC, esprime sdegno e condanna per questa ennesima aggressione: ‘Manifestiamo solidarietà al Parroco e alla sua comunità parrocchiale, condannando fermamente ogni forma di accanimento insulso ed intollerabile’. Anche dalla Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno, si levano voci di indignazione e richieste di provvedimenti urgenti per contrastare la violenza dilagante.
Adriana Musella, già presidente del Coordinamento Nazionale Antimafia, esprime vicinanza a don Giovanni Rigoli: ‘La malapianta è più viva che mai’. Musella invita la cittadinanza a mostrare indignazione e chiede che il sacerdote abbia adeguata protezione, sottolineando il dovere dello Stato di intervenire in modo deciso.
Richieste di maggiore sicurezza e controllo del territorio
La violenza dilagante in Calabria solleva interrogativi sulla sicurezza e il controllo del territorio. Saccomanno della Lega denuncia un clima di intimidazioni diffuso, che mette a rischio la libertà dei cittadini e dei servizi. Sottolinea la necessità di un sistema di video sorveglianza funzionante e di provvedimenti immediati per contrastare le aggressioni e le minacce.
La presenza di impianti di video sorveglianza non funzionanti dimostra una sfiducia nelle istituzioni e la mancanza di un sistema giudiziario efficiente. Saccomanno sottolinea la necessità di riforme per garantire una rapida risoluzione delle indagini e dei processi, evitando la prescrizione dei reati e assicurando condanne esemplari. La comunità civile è chiamata a reagire con fermezza e a condannare ogni forma di attacco alle persone, alzando un grido coraggioso contro la violenza.