Il gameplay di Suicide Squad: Kill the Justice League può essere paragonato a un ‘mappazzone’ culinario, un insieme di ingredienti di alta qualità che, purtroppo, non si fondono in modo armonioso. Gli sviluppatori hanno inserito numerose meccaniche di gioco interessanti, ma la loro amalgama ha generato un risultato caotico e disordinato. Questo caos si riflette nei tutorial tediosi e poco chiari, che introducono al giocatore una miriade di mosse e armi senza dar tempo di assimilarle adeguatamente.
Un mix di combattimenti ripetitivi e monotoni
Nelle prime fasi del gioco, i nemici si presentano come obiettivi privi di personalità, rendendo gli scontri noiosi e ripetitivi. Tuttavia, man mano che si avanza nella trama, emergono avversari più sfidanti che richiedono strategie più complesse. Questa varietà contribuisce a rendere le battaglie più coinvolgenti e divertenti, sebbene il caos resti un tratto distintivo dell’esperienza di gioco.
La città di Metropolis, teatro delle vicende di Suicide Squad, risulta dettagliata ma priva di vita umana, mancando della vitalità che caratterizza altre ambientazioni videoludiche iconiche. Questa assenza di interazioni umane contribuisce a rendere l’ambientazione irreale e a togliere autenticità al mondo di gioco. L’agilità dei personaggi nel muoversi per la città grazie all’equipaggiamento speciale conferisce varietà all’esperienza di gioco, permettendo al giocatore di sperimentare stili di movimento diversi, sebbene nessuno raggiunga la fluidità e la soddisfazione del web-swinging di Spider-Man 2.
Un’esperienza narrativa altalenante
Dal punto di vista narrativo, la trama di Suicide Squad: Kill the Justice League si presenta come una tipica storia del gruppo di criminali chiamati a difendere la giustizia. Sebbene l’incipit sia intrigante, con la squadra costretta a fronteggiare Brainiac per salvare Metropolis, la narrazione risulta lenta nello sviluppo. La mancanza di approfondimenti sul background dei personaggi e di colpi di scena significativi potrebbe far pensare a un tentativo di dilatare il gioco senza arricchirne la trama in modo sostanziale.
Durante l’avventura, i giocatori incontrano diversi personaggi iconici dell’universo DC Comics, come Wonder Woman, Lex Luthor e l’Enigmista, che arricchiscono l’esperienza di gioco per gli appassionati del fumetto. Le gag dei personaggi, capaci di catturare l’ironia e la natura caotica della Suicide Squad, aggiungono un tocco di umorismo al gioco, ispirandosi al tono anarchico dei materiali originali.