Yule trionfa nello slalom di Chamonix partendo dal 30° posto
Nello slalom di Chamonix, lo svizzero Daniel Yule ha compiuto un’impresa straordinaria partendo dal trentesimo e ultimo posto nella prima manche, con un distacco di 1″93 dal leader francese Noel. Nella seconda manche, Yule è stato il primo a scendere e ha sorprendentemente trionfato, superando tutti e 29 i rivali che sono scesi dopo di lui. Al secondo posto si è classificato il connazionale Loic Meillard, a soli 16 centesimi, mentre Noel ha completato il podio a 18 centesimi di distanza.
Il trentenne Yule ha dimostrato la sua superiorità nella seconda manche, dove ha concesso ben 64/100 al suo avversario più vicino, il britannico Ryding, e 71 al greco Ginnis, rispettivamente 11° e 12° al termine della gara. Questo exploit è stato enfatizzato anche dal deterioramento della pista, che ha contribuito alla sua incredibile rimonta. Nonostante le avversità, Yule ha ottenuto la sua settima vittoria in carriera in slalom, confermandosi come uno dei migliori nel circuito.
Le performance degli italiani e il recupero di Vinatzer
Alex Vinatzer è stato il migliore degli italiani, recuperando dal 21° al decimo posto. Mentre nella prima manche era stato rallentato, nella seconda ha mostrato determinazione e abilità, concludendo a soli 46 centesimi dal vincitore Yule. Gli altri azzurri, Sala e Gross, hanno vissuto alti e bassi: Sala è crollato dal 7° al 26° posto, mentre Gross è salito dal 24° al 21°. Vinatzer, con la sua performance di recupero, ha dimostrato la sua costanza e la sua capacità di affrontare le sfide nel circuito internazionale.
Nella prima manche, Noel aveva dominato con un vantaggio di 23 centesimi sul norvegese Timon Haugan e 40 sullo svizzero Manuel Feller. Gli italiani, rappresentati da Sala e Vinatzer, si erano posizionati rispettivamente al settimo e al ventunesimo posto. Mentre Sala è scivolato nella classifica nella seconda manche, Vinatzer ha dimostrato la sua abilità e determinazione, raggiungendo una prestigiosa top ten nella gara. L’evento è stato caratterizzato da intense emozioni e sorprese, confermando la competitività e l’abilità degli atleti in campo.