Basket: David Logan si ritira dalla Givova Scafati
David Logan, noto cestista statunitense, ha deciso di ritirarsi dalla Givova Scafati senza lasciare spiegazioni dettagliate. Il patron della squadra, Nello Longobardi, ha dichiarato: “Con David Logan non c’è stato alcuno screzio. È andato via perché ha scelto di non giocare più a basket”. Questa decisione è giunta in seguito alla vittoria di Scafati contro Trevisto, partita in cui Logan ha contribuito significativamente.
Dopo la partita, Logan ha lasciato l’Italia senza autorizzazione, comunicando la sua scelta tramite un semplice messaggio su WhatsApp al general manager e al direttore sportivo. Longobardi ha ammesso di non aver compreso inizialmente i motivi di questa improvvisa partenza, ma ha successivamente avuto modo di parlare con l’atleta. L’imprenditore ha sottolineato: “Ha dimostrato affetto e stima a me, a mio figlio e a tutta la società”.
Un addio senza screzi
Il patron Longobardi ha voluto chiarire che la decisione di Logan non è stata motivata da questioni economiche: “Non è andato via per soldi. È andato via perché ha avuto i suoi buoni motivi che lo hanno portato a non giocare più”. Longobardi ha elogiato il contributo di Logan, definendolo come un giocatore che ha lasciato un segno nel panorama europeo e che ha onorato la squadra con la sua presenza. Nonostante la partenza improvvisa, Longobardi ha ribadito il rispetto e l’assenza di attriti: “Ci dispiace che sia andato via, forse poteva salutarci in un modo diverso. Poteva salutare allenatore e squadra che si illuminavano soltanto nel vederlo. Ma comprendo il messaggio che mi ha mandato, abbiamo avuto un grande rapporto e ribadisco che non c’è stato nessuno screzio”.
La Givova Scafati ha reagito prontamente alla partenza di Logan annunciando l’ingaggio di un nuovo giocatore statunitense, Gerry Rouce Blakes II. Questo cambiamento inaspettato ha lasciato i tifosi e gli appassionati di basket con diversi interrogativi sulla motivazione dietro la decisione di Logan di abbandonare la squadra. La storia del cestista americano, che ha lasciato un’impronta significativa nella squadra italiana, rimane avvolta da un alone di mistero e di incertezza sulle ragioni che lo hanno spinto a chiudere questa importante fase della sua carriera sportiva.