“La tempesta che ha investito la Fiorentina: dal sogno all’incubo”
Tanto tuonò che alla fine piovve. E adesso l’importante è che non grandini – Attorno alla Fiorentina si erano già intravisti segnali preoccupanti fin da dicembre. Nonostante una classifica invidiabile, ogni partita mostrava un’incostanza preoccupante. L’eroismo di Terracciano e un pizzico di fortuna tenevano in piedi una squadra stanca e assente nei primi tempi. “A lungo andare quel trend non poteva reggere”, era prevedibile.
“Segnali di crisi: il crollo della Fiorentina”
SEGNALI. Fino a dicembre, i giocatori come Duncan e Nico Gonzalez facevano sognare i tifosi. Bonaventura e Arthur brillavano, mascherando le difficoltà degli attaccanti centrali. Ma con il declino dei pilastri e la sfortuna che cambia direzione, la Fiorentina è crollata. Le prestazioni sono rimaste costanti, ma il crollo era nell’aria. “Il tracollo è stato inspiegabile”.
“La crisi perfetta: quando tutto va storto”
TEMPESTA PERFETTA. Dopo la sfida con il Sassuolo del 2024, la Fiorentina ha mantenuto lo stesso livello, ma le falle difensive sono riemerse. Italiano, in attesa di rinforzi, ha dovuto fare marcia indietro dalle sue scelte. I cambiamenti non hanno portato i risultati sperati. “Quello che doveva essere il gennaio del salto di qualità è diventato una tempesta perfetta, con segnali di resa inquietanti”.
“Un passo avanti, due indietro: l’incubo della Fiorentina”
UN PASSO AVANTI, DUE INDIETRO. Il mercato che doveva portare la svolta si è trasformato in un’occasione sprecata. I segnali di crisi sono evidenti, e l’incubo di un futuro incerto si fa sempre più vicino. “La Fiorentina deve raddrizzare la barra per non trasformare i sogni in incubi, come accaduto in passato”.