Attentato al Consolato USA a Firenze: Giovane 22enne Coinvolto in un Atto Terroristico
La notte scorsa, un 22enne è stato oggetto di perquisizione nella sua abitazione in provincia di Firenze
Gli investigatori dei carabinieri e della polizia hanno rinvenuto il giubbotto nero e gli altri indumenti indossati durante l’attacco al consolato americano. Le telecamere di sorveglianza hanno catturato il momento in cui il giovane avrebbe lanciato molotov. Nel suo cellulare è stato trovato un video di rivendicazione, inviato a diversi destinatari tra cui la sede Rai del Tg della Toscana e Firenzetoday. Nella registrazione, l’uomo attacca gli Stati Uniti, Israele e i governi filosionisti dell’Unione europea, minacciando ulteriori attentati attribuiti ad Hamas.
La Procura della Repubblica ha adottato un provvedimento di fermo nei confronti del 22enne per finalità di terrorismo
Il procuratore Spiezia ha dichiarato che l’azione è stata motivata dall’utilizzo di ordigni esplosivi e dalle molteplici rivendicazioni fatte agli organi d’informazione. L’obiettivo sembrava essere quello di dissuadere l’Italia dal sostenere Israele, attraverso lanci di bottiglie molotov verso il consolato americano a Firenze. Questi atti miravano a danneggiare la struttura consolare e mettere a repentaglio la sicurezza pubblica, considerando il contesto notturno dell’azione.
Accuse e Contestazioni nei Confronti del 22enne
Il procuratore Spiezia ha specificato che il giovane è accusato di aver commesso un atto terroristico
L’aggravante consiste nel compimento del gesto durante la notte, ostacolando così la difesa pubblica e privata e mettendo a rischio l’incolumità pubblica. La zona in cui si è verificato l’attacco era densamente popolata e la presenza di veicoli avrebbe potuto amplificare l’effetto delle fiamme scaturite dalle molotov. Inoltre, il 22enne è stato indagato per aver portato in luogo pubblico due dispositivi esplosivi, considerati armi da guerra, con l’intento di lanciarli contro il consolato americano.
Il provvedimento di fermo è stato eseguito sulla base di gravi indizi di colpevolezza
Secondo la Procura della Repubblica, le indagini svolte dalla polizia giudiziaria e da varie forze dell’ordine hanno evidenziato la complessità dell’azione terroristica. Le forze dell’ordine coinvolte hanno operato in stretta sinergia, coordinandosi sotto la direzione della Procura. L’avvocato del giovane arrestato, Chiara Bandini, ha dichiarato: “Il mio assistito è stato portato in cella. Non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione e si è avvalso della facoltà di non rispondere”.
Reazioni e Risposte all’Attentato
L’ambasciata americana a Roma ha ringraziato le autorità italiane per la pronta risposta all’attentato
In merito all’arresto del sospettato, l’ufficio stampa ha sottolineato la cooperazione professionale tra gli Stati Uniti e l’Italia. Non sono state fatte speculazioni riguardo ai motivi che avrebbero spinto il giovane a compiere l’attacco. L’episodio ha destato preoccupazione e ha evidenziato la necessità di una stretta collaborazione internazionale per contrastare il terrorismo in tutte le sue forme.