La Nuova Fase del Conflitto in Ucraina: Verso un Compromesso?
Con la recente decisione del Congresso degli Stati Uniti di sbloccare 60,8 miliardi di dollari di aiuti a Kyiv, la guerra in Ucraina sembra entrare in una nuova fase. Secondo alcuni esperti, potrebbe essere quella decisiva, capace di persuadere il Cremlino che, anche in caso di una vittoria di Trump, gli Stati Uniti continueranno a sostenere l’Ucraina. Questo sostegno renderebbe impossibile la sconfitta di Kyiv, inducendo Mosca a considerare un negoziato di compromesso per una tregua duratura.
Il Ruolo degli Aiuti Occidentali
Gli aiuti occidentali, soprattutto quelli di alta tecnologia, non possono compensare la carenza di soldati da parte ucraina. Tuttavia, questi aiuti alleggeriranno la pressione sulle forze ucraine, aumentando le perdite russe e togliendo al Cremlino le speranze che Trump abbandoni l’Ucraina e l’Europa a sé stesse. Nonostante ciò, non permetteranno a Kyiv di superare la “Linea Surovikin”.
La principale difficoltà
consisterà nel definire garanzie di sicurezza accettabili per Kyiv, affinché il Cremlino non riprenda l’aggressione. Attualmente, non esistono le condizioni per tale negoziato, poiché sia Mosca che Kyiv sembrano ancora convinte di poter ottenere una vittoria completa. Tuttavia, né l’una né l’altra parte dispone delle forze necessarie per raggiungere questo obiettivo.
Recenti Operazioni Militari
Nelle ultime operazioni, la Russia sembra avere la meglio grazie alla superiorità numerica e di armamenti, oltre ai miglioramenti tattici e logistici apportati dopo i disastri subiti fino all’autunno 2022. La catena di comando è stata unificata e il sistema logistico reso più resiliente al fuoco ucraino in profondità. La guerra elettronica russa sta surclassando quella di Kyiv, riducendo la precisione delle armi ucraine a lunga gittata come HIMARS e STORM SHADOW.
La Situazione Ucraina
L’Ucraina, dopo il fallimento della controffensiva estiva, sta attraversando un periodo di crisi che dura tuttora. Zelensky ha imposto ai suoi generali obiettivi impossibili da conseguire contro le difese fortificate russe, temendo che, se avesse ordinato di mettersi sulla difensiva, avrebbe implicitamente riconosciuto la perdita di circa il 20% del territorio nazionale, facendo crollare il morale della popolazione.
Rifornimenti e Morale
I ritardi nell’approvazione degli aiuti americani e l’incapacità europea di mobilitare l’industria bellica hanno causato una grave crisi nel rifornimento di munizioni, sia terrestri che contraeree. Tuttavia, l’eroismo delle fanterie e la resilienza della popolazione ucraina hanno impedito il crollo della prima linea e del fronte interno, nonostante l’aumento delle perdite e delle distruzioni.
Le Dichiarazioni di Macron
Infine, due considerazioni sulle dichiarazioni di Macron riguardo l’invio di truppe europee in aiuto dell’Ucraina. Finora, nessun altro Paese europeo ha appoggiato la proposta, ritenendola poco fattibile dal punto di vista tecnico. Le forze francesi non dispongono della potenza né della mobilità strategica necessaria per un intervento tempestivo e significativo.