Annullata bocciatura alunna con DSA: Decisione del Tar della Valle d’Aosta
La bocciatura di un’**alunna con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)**, frequentante la prima superiore nell’anno scolastico 2022-23, è stata annullata dal **Tar della Valle d’Aosta**. Il Consiglio di classe aveva inizialmente deciso per la mancata ammissione, ma il provvedimento è stato sospeso e successivamente revocato in seguito alla sentenza emessa di recente.
L’alunna in questione ha ricevuto la diagnosi di DSA il 4 ottobre 2022, a seguito della quale è stato redatto un **Piano Didattico Personalizzato (Pdp)** il 29 novembre. Tuttavia, secondo i giudici amministrativi, vi è stata una carenza nell’attuazione del piano, soprattutto all’inizio dell’anno scolastico, aspetto non adeguatamente considerato nella decisione iniziale di non ammissione alla classe successiva. Il Tar ha evidenziato che la cronologia degli eventi è stata determinante, con le misure per favorire l’apprendimento elencate solo a fine novembre e attuate progressivamente nei mesi successivi.
Analisi del Piano Didattico Personalizzato e criticità individuate
I giudici hanno evidenziato che nel Pdp predisposto dalla scuola non sono sempre state rispettate le indicazioni previste dalla professionista che ha effettuato la diagnosi. In particolare, mancavano indicazioni cruciali come la richiesta di focus sulle nozioni importanti, l’utilizzo del computer con programmi specifici, e la modalità di valutazione per alcune materie.
La professionista dell’azienda Usl che ha segnalato le criticità ha evidenziato che alcune pratiche, come l’uso del computer per la videoscrittura e la valutazione esclusivamente scritta in inglese anziché orale, non erano state implementate. Queste mancanze avrebbero potuto consentire all’alunna di ottenere risultati migliori, specialmente nelle verifiche. La Regione e il Ministero dell’Istruzione hanno deciso di resistere alla decisione del Tar, costituendosi nel giudizio e mantenendo la posizione iniziale.