Scelte Tattiche e Rinnovi Contrattuali: Le Ragioni dietro le Esclusioni di Demme e Zielinski dal Napoli
Le dinamiche interne al Napoli stanno delineando scenari inattesi per alcuni dei suoi giocatori. Diego Demme e Piotr Zielinski, due pedine fino a poco tempo fa centrali nello scacchiere partenopeo, si trovano ora in una situazione di margine rispetto al progetto tecnico della squadra. La ragione di tale cambiamento sembrerebbe essere duplice, influenzata tanto da decisioni tattiche quanto da questioni legate ai rinnovi contrattuali.
Avvertimenti e Decisioni: Le Parole di De Laurentiis
Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Mattino”, il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, aveva lanciato un avvertimento durante una crociera MSC che non lasciava spazio a interpretazioni: “Chi non firma, andrà fuori rosa”. Questo monito era rivolto non solo a Hirving Lozano ma anche a Zielinski e Demme. Sebbene il centrocampista italo-tedesco sia stato descritto come un “soldatino fidato e ossequioso”, ciò non gli ha impedito di ritrovarsi fuori dalla lista della Serie A, a seguito del suo rifiuto a ogni proposta di rinnovo contrattuale.
Demme, nonostante non sia tecnicamente fuori rosa dato che continuerà ad allenarsi con il gruppo, è di fatto escluso dalla partecipazione attiva alle competizioni, una situazione che sembra essere solo una questione di parole. L’essere “messo ai margini” per il mediano riflette la posizione ferma della dirigenza azzurra nei confronti di coloro che non aderiscono alla linea contrattuale proposta.
Il Nuovo Modulo e le Scelte di Spalletti
Le esclusioni di Demme e Zielinski si inseriscono in un contesto più ampio, che vede il Napoli impegnato in una trasformazione tattica. L’allenatore Luciano Spalletti sembra intenzionato a sperimentare una nuova formazione, abbandonando il 4-3-3 a favore di un 3-4-3, come dimostrato dalle scelte per la lista Champions. In questa nuova struttura di gioco, i ruoli sulle fasce saranno ricoperti da Rui o Mazzocchi e Di Lorenzo, lasciando poco spazio a centrocampo dove, attualmente, figurano solo Lobotka, Anguissa e Cajuste.
Questa rivoluzione tattica si allinea con l’addio al modulo precedente e suggerisce un’imminente “prova dell’abiura” al vecchio sistema di gioco. Tale cambiamento presuppone decisioni drastiche e intransigenti che, inevitabilmente, porteranno alla definizione di una nuova identità di gioco per la squadra azzurra.
Il Futuro di Zielinski e Demme
Nonostante la chiarezza delle mosse della società, il futuro di Zielinski e Demme al Napoli rimane incerto. La fermezza di De Laurentiis nel voler premiare chi si allinea alla politica contrattuale del club lascia poche alternative ai due giocatori. Se da un lato la loro professionalità non viene messa in discussione, dall’altro la loro permanenza all’ombra del Vesuvio potrebbe essere a rischio se la situazione contrattuale dovesse rimanere in stallo.
La Gestione del Roster e le Prossime Mosse del Napoli
In questo scenario, il Napoli si muove con decisione verso una gestione del roster che privilegia l’unità del gruppo e la coerenza con gli obiettivi societari. Mentre alcuni giocatori si trovano a dover riflettere sul proprio futuro, altri come Dendoncker, escluso dalla lista Champions, si trovano in una situazione di attesa, pronti a cogliere opportunità che potrebbero presentarsi con il progredire della stagione.
Le scelte di Spalletti e la direzione impressa da De Laurentiis delineano un percorso chiaro per il club: innovazione tattica e rigore nella gestione contrattuale diventano le chiavi per costruire un Napoli competitivo e ambizioso, sia in Italia che in Europa. Nel calcio moderno, l’equilibrio tra strategia sportiva e politica contrattuale è sempre più delicato, e il Napoli sembra determinato a percorrere questa strada con un mix di fermezza e rinnovamento tattico. La situazione di Demme e Zielinski è solo l’ultimo esempio di come le dinamiche fuori dal campo possano influenzare profondamente quelle dentro.
Foto Credits: CalcioNapoli24.it