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Joan Laporta rilancia la Superlega: le nuove dichiarazioni
In uno scenario calcistico sempre più competitivo e con le dinamiche economiche a fare da padrone, il concetto di Superlega torna a far discutere. Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, ha riacceso i riflettori sull’idea di una competizione paneuropea che escluda la partecipazione delle squadre inglesi. Dalle frequenze di “RAC1”, una nota radio spagnola, sono arrivate le parole di Laporta che delineano un panorama inedito nel mondo del calcio europeo.
Secondo il massimo dirigente del club catalano, la Superlega potrebbe debuttare già dalla prossima stagione o al più tardi entro il 2025/26, con o senza la presenza degli inglesi. “Si cerca di competere e di garantire la sostenibilità,” ha dichiarato Laporta, sottolineando l’importanza di un torneo che assicuri maggiori introiti ai club partecipanti. “A un club si fa una proposta in cui solo partecipando, gli dici che guadagnerà 100 milioni, che non si guadagnano nemmeno vincendo la Champions,” ha evidenziato il presidente, ponendo l’accento sugli ingenti benefici economici previsti.
La composizione della nuova Superlega
L’elenco delle squadre menzionate da Laporta è variegato e comprende alcuni dei più prestigiosi club europei: “Barça, Madrid, Inter, Milan, Napoli, Roma, Marsiglia, tre olandesi, Bruges e Anderlecht.” Con un format che preferirebbe la partecipazione di 16 squadre, Laporta ha riportato la sua idea di un torneo elitario, che possa competere con l’attuale Champions League.
Nonostante l’entusiasmo del presidente blaugrana, le posizioni all’interno del panorama calcistico non sembrano del tutto allineate. Infatti, fonti vicine all’Inter hanno sottolineato come il club milanese rimanga fedele alle proprie dichiarazioni ufficiali, che confermano l’adesione alle competizioni UEFA e il legame con l’ECA (European Club Association), negando quindi cambi di rotta o nuovi contatti in direzione Superlega.
Considerazioni storiche e il paragone con la Coppa dei Campioni
Nel tentativo di fornire una prospettiva storica che legittimi il progetto, Laporta ha ricordato come le origini della Coppa dei Campioni del 1955 vedessero una partecipazione limitata a poche squadre, paragonandola all’odierna Champions League, divenuta la competizione per eccellenza in Europa. Tale rimando storico serve a sottolineare come i grandi cambiamenti nel calcio siano possibili e spesso conducano a risultati positivi in termini di popolarità e successo.
La discussione sulla Superlega, quindi, si apre nuovamente, sollevando questioni non solo sportive ma anche economiche e politiche, in un contesto in cui i club sono costantemente alla ricerca di nuove fonti di entrate e di modelli di competizione che possano garantire uno spettacolo di alto livello e ricompense finanziarie adeguate.
Foto Credits: Gazzetta.it