Barbier domina a Sharjah: doppietta e maglia a punti. Glivar brilla in generale
La corsa sugli asfalti degli Emirati Arabi si è chiusa con il dominio francese di Pierre Barbier, che ha tagliato per secondo il traguardo di Sharjah Safari, bissando il successo ottenuto nella seconda tappa. Il velocista del team Philippe Wagner ha così confermato il suo stato di forma eccezionale, sfoggiando una sprint irresistibile che ha mandato in visibilio la squadra di recente formazione.
L’ultima frazione ha visto un plotone combattivo, con vari tentativi di fuga che non hanno tuttavia impedito il raggruppamento finale e lo sprint a ranghi compatti. Dietro a Barbier, a poche ruote di distanza, si è piazzato Patryk Stosz del Team Felt Felbermayr, seguito da Anže Ravbar del UAE Team Emirates Gen Z. Il nostro Niccolò Bonifazio, portacolori del Team Corratec – Vini Fantini, ha sfiorato il podio, chiudendo la volata in quarta posizione.
Glivar conquista il Tour of Sharjah
Ma la vera sorpresa di questa edizione è arrivata dalla classifica generale, con il giovane Gal Glivar, talento del UAE Team Emirates Gen Z, che si è imposto con un margine significativo sui suoi diretti inseguitori. Il ciclista ha dimostrato una consistenza ammirevole, salendo sul podio nella seconda tappa e dominando la cronometro di domenica. Queste prestazioni gli hanno permesso di vestire la maglia di leader fino al termine della competizione.
Il podio generale ha visto Glivar precedere di 20 secondi Miguel Heidemann del Team Felt Felbermayr e di 35 secondi Anatoliy Budyak del Terengganu Cycling Team. Un risultato che sottolinea la crescita del ciclismo emergente e l’importanza di una strategia di gara attenta e lungimirante.
Italiani in evidenza
Nonostante l’assenza di vittorie di tappa, l’Italia si è fatta onore con i suoi atleti. A brillare è stato sopratutto Alessandro Baldaccini, che ha confermato il suo talento e la sua costanza, chiudendo la competizione come miglior italiano, piazzandosi sesto nella classifica finale. Un risultato che fa ben sperare per il futuro del ciclismo tricolore nelle competizioni internazionali.
Altri nomi italiani si sono distinti nelle diverse frazioni del tour, tra cui Jakub Mareczko, che ha ottenuto un rispettabile sesto posto nell’ultima tappa, mettendo in mostra la sua velocità pur in assenza di una vittoria di tappa che avrebbe coronato l’impegno della squadra.
Il successo del Tour of Sharjah
Il Tour of Sharjah si conferma così un appuntamento imprescindibile nel calendario ciclistico internazionale, attirando squadre e corridori da tutto il mondo. La competizione offre un mix perfetto di tappe per velocisti, scalatori e cronoman, mettendo alla prova la versatilità e la resistenza dei ciclisti.
Con il suo paesaggio variegato, che spazia dalle moderne metropoli alle distese desertiche, il tour è anche un’occasione unica per promuovere il territorio e le sue bellezze, attirando l’attenzione di appassionati e media internazionali. Quest’anno, il percorso si è rivelato particolarmente selettivo, con cambi di ritmo e strategie di squadra che hanno reso ogni tappa imprevedibile e avvincente.
Il successo di questa edizione segna un ulteriore passo in avanti per la manifestazione, che si propone di crescere ancora nei prossimi anni, attrarre investimenti e maggiore visibilità, per diventare un punto di riferimento nel panorama del ciclismo professionistico.
Con i riflettori ormai spenti su Sharjah, le squadre e i corridori iniziano già a pianificare le prossime sfide, portando con sé le immagini di un tour che ha saputo regalare emozioni e colpi di scena fino all’ultimo metro.
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