Ripresa delle richieste di mutuo in Italia: segnali positivi
Nei mesi recenti, il mercato immobiliare italiano ha mostrato segni di ripresa con un aumento delle richieste di mutuo in varie regioni del Paese. A Napoli, ad esempio, si è registrato un incremento del +3% nell’ultimo mese, mentre a Venezia si è visto un aumento del +13% rispetto al marzo 2023. Questi dati evidenziano un trend positivo, sebbene l’impatto della diminuzione dei tassi di interesse debba ancora manifestarsi appieno.
Calano i tassi di interesse, ma l’effetto è ancora limitato
Nonostante il calo dei tassi di interesse, l’impatto sul mercato dei mutui rimane limitato. Tuttavia, emergono segnali positivi e si prevede che nel tempo la riduzione dei tassi possa favorire ulteriormente la crescita delle richieste di mutuo. Il recupero del settore immobiliare rappresenta un indicatore cruciale della salute economica nazionale, e la riduzione dei tassi di interesse potrebbe essere un elemento chiave per stimolare ulteriormente questo settore.
Il fenomeno ‘Buy Now, Pay Later’ in calo temporaneo
Nell’ultimo trimestre, il sistema di pagamento ‘Buy Now, Pay Later’ (BNPL) ha registrato una diminuzione del -19% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2023, un periodo particolarmente intenso per le spese dei consumatori. Tuttavia, il BNPL rimane un mezzo rilevante per i consumatori contemporanei, con picchi di utilizzo significativi durante le offerte.
La centralità del BNPL nel consumo moderno
Secondo Armando Capone, General Manager di Experian Italia, ‘la centralità del Buy Now, Pay Later come strumento di consumo rimane indiscussa’. Capone evidenzia che il BNPL ha registrato una crescita del +122% negli ultimi due anni, indicando una tendenza positiva per il futuro. ‘Siamo convinti che l’uso del BNPL e dei finanziamenti online continuerà a crescere nei prossimi mesi,’ afferma Capone, ‘e in generale, il primo trimestre del 2024 promette bene per il mercato del credito italiano.’
Prestiti personali e finalizzati: trend e distribuzione regionale
Il settore dei prestiti personali e finalizzati mostra una distribuzione uniforme delle richieste tra le regioni italiane. Lombardia, Sicilia e Campania sono in testa sia per i prestiti personali (rispettivamente 14%, 12% e 11%) che per i prestiti finalizzati (rispettivamente 15%, 12% e 13%). Negli ultimi mesi, oltre ai volumi, sono aumentati anche gli importi medi finanziati dei prestiti personali del +3%, con una crescita più marcata nel Nord Ovest e nel Centro Italia. L’importo medio totale dei prestiti personali è ora di 10.531 euro.
Prestiti finalizzati: calo degli importi medi ma trend positivo per beni finanziati
A differenza dei prestiti personali, gli importi medi dei prestiti finalizzati sono diminuiti di circa l’8% nell’ultimo mese. Nonostante ciò, si osserva un trend positivo per i principali beni finanziati, come telefoni cellulari e automobili. Le richieste di finanziamento per i telefoni cellulari sono cresciute del +8% rispetto a febbraio, mentre per le automobili, il confronto annuale mostra un aumento del +32% per l’acquisto di auto nuove, favorito dagli ecoincentivi statali. Anche le richieste di finanziamento per le auto usate continuano a crescere, con un incremento del +4% da febbraio e del +5% da marzo 2023.