Ucraina: la ritirata di Kiev e l’avanzata russa
Le linee del fronte in Ucraina sono in continuo movimento, con la Russia che avanza e l’Ucraina che tenta di resistere. Kiev, in evidente difficoltà, ha iniziato a costruire fortificazioni lungo la linea del fronte. La situazione è descritta dall’Independent: ‘La Russia conquista posizioni sul campo di battaglia, Kiev è ancora alle prese con una carenza di truppe e munizioni’.
Le forze ucraine, inferiori numericamente, sono costrette a ritirarsi, villaggio dopo villaggio, sotto il fuoco incessante dei combattimenti. Le campagne intorno ad Avdiivka restano un campo di battaglia, quasi tre mesi dopo che la città strategica è caduta in mano russa.
Le fortificazioni ucraine e la mostra di mezzi catturati
Le forze ucraine stanno ora correndo per costruire più fortificazioni difensive in luoghi lungo la linea del fronte lunga circa 1.000 chilometri. La ‘morsa’ per l’Ucraina si è stretta e acuita dopo che la Russia ha inaugurato una mostra in cui sono esibiti oltre 30 veicoli militari catturati dall’Ucraina, compresi quelli di fabbricazione statunitense e britannica.
La mostra, inaugurata in occasione della Giornata internazionale dei lavoratori russi, sarà aperta ai visitatori per un mese.
Le difficoltà delle truppe ucraine
Le immagini e i video pubblicati online mostrano fiamme e nubi di fumo che inghiottono gli edifici, con i vigili del fuoco impegnati a spegnere le aree ancora in fiamme. La maggior parte della zona era devastata. Ma le criticità sono molte altre, a cominciare dall’assoluta mancanza di sicurezza nella ritirata.
I soldati ucraini denunciano che ‘le linee difensive posteriori esistono a malapena mentre continua l’avanzata russa’. L’altro grande nodo è l’accusa degli Stati Uniti alla Russia di usare armi chimiche contro le truppe ucraine.
Nuovi attacchi russi e sanzioni USA
L’ultimo attacco missilistico russo ha colpito Odessa, mentre nuovi incendi sono scoppiati a Kharkiv, nel nordest dell’Ucraina, dopo una serie di attacchi con droni e missili condotti nella notte scorsa dai russi.
Le nuove sanzioni USA
Con un ampio pacchetto annunciato dal Dipartimento del Tesoro USA, Washington ha preso di mira quasi 300 entità in Russia, Cina e altri Paesi accusati di sostenere l’invasione del presidente Vladimir Putin.
La reazione internazionale
La comunità internazionale continua a monitorare da vicino la situazione, con molti Paesi che esprimono preoccupazione per l’espansione del conflitto. L’Unione Europea ha reiterato il suo sostegno all’Ucraina, promettendo ulteriori aiuti militari e umanitari.
Nel frattempo, la NATO ha intensificato le esercitazioni militari nei Paesi membri dell’Europa orientale, come misura preventiva contro possibili aggressioni russe. La situazione resta tesa, con continui scontri lungo il fronte e una crescente preoccupazione per le implicazioni umanitarie del conflitto.