Piazza Affari chiude mista: FTSEMib in rosso, ma brillano Mid Cap e Star
Il FTSEMib, principale indice di Borsa Italiana, ha chiuso la seduta del 3 maggio 2024 in calo dello 0,32%, attestandosi a 33.629 punti. Durante la giornata l’indice ha oscillato tra un minimo di 33.555 punti e un massimo di 33.928 punti. L’intera settimana ha visto il FTSEMib perdere l’1,81%, confermando un trend negativo.
IntesaSanpaolo in forte ribasso dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali
In forte ribasso il titolo IntesaSanpaolo, che ha perso il 3,13% chiudendo a 3,462 euro. L’istituto bancario guidato da Carlo Messina ha comunicato i risultati finanziari del primo trimestre 2024, che evidenziano una solida redditività sostenibile. L’utile netto del trimestre è stato di 2,3 miliardi di euro, pienamente in linea con l’obiettivo annuale di oltre 8 miliardi di euro.
Stellantis rimbalza dopo la correzione, ma le immatricolazioni scendono
Stellantis ha registrato un rialzo dell’1,75%, chiudendo la seduta a 20,33 euro. Questo recupero arriva dopo una forte correzione nelle due sedute precedenti. Secondo i dati del Ministero dei Trasporti, ad aprile 2024 sono state immatricolate in Italia 135.353 vetture, un aumento del 7,52% rispetto allo stesso mese del 2023.
Altri movimenti nel mercato: tra rialzi e ribassi
Oltre ai movimenti di IntesaSanpaolo e Stellantis, la seduta del 3 maggio ha visto altri titoli protagonisti. Tra i ribassi, da segnalare il settore bancario, che ha subito pressioni negative. Tuttavia, non tutti i settori hanno mostrato lo stesso andamento.
Il contesto internazionale e le ripercussioni sui mercati italiani
Il calo del FTSEMib e di altri indici italiani può essere in parte attribuito alle incertezze sui mercati internazionali. Le tensioni geopolitiche e le preoccupazioni per una possibile recessione globale hanno influenzato negativamente gli investitori.
Prospettive future per Piazza Affari
Nonostante le difficoltà attuali, gli analisti rimangono cautamente ottimisti sulle prospettive future di Piazza Affari. Le previsioni per il secondo trimestre 2024 indicano una possibile ripresa, trainata da settori come l’energia rinnovabile e la tecnologia.