Tragedia sull’E45: Tir precipita da un viadotto a Cesena
Nella serata del 3 febbraio 2024, un incidente di proporzioni drammatiche ha scosso la comunità di Cesena e messo nuovamente sotto i riflettori la sicurezza dell’E45, arteria vitale che collega la Romagna con Orte. Un camion, guidato da Giancarlo Cologgi, 54 anni, ha sfondato il guardrail di un viadotto nel territorio comunale di Mercato Saraceno, precipitando per oltre 40 metri nella scarpata sottostante. L’incidente ha suscitato immediata preoccupazione tra gli abitanti locali, che allarmati dal forte rumore, si sono precipitati sul luogo del sinistro per offrire aiuto.
Le fasi dell’incidente
Il camion, un autoarticolato con targa di Milano e carico di plastica compattata, è precipitato al calare della sera, rendendo ancora più complesse le operazioni di soccorso. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorritori del 118, i vigili del fuoco, la polizia stradale di San Piero in Bagno e i carabinieri. Nonostante gli sforzi, per Giancarlo Cologgi non c’è stato nulla da fare: il suo corpo è stato trovato incastrato all’interno della cabina di guida, resa irraggiungibile dall’impatto devastante. Sono state necessarie quasi due ore di lavoro da parte dei vigili del fuoco per recuperare il corpo dell’autotrasportatore, estratto infine con una barella spinale.
Ricostruzione e sicurezza stradale in questione
La dinamica dell’incidente è ora al centro delle indagini condotte dalla polizia stradale, che si adopera per ricostruire i fatti e determinare la causa precisa dell’uscita di strada del camion. Questo tragico evento riaccende i dibattiti sulla sicurezza dell’E45, in particolare nei tratti che attraversano vallate come quella del Savio, dove in passato si sono già verificati incidenti simili con mezzi pesanti. Le autorità sono chiamate a rispondere con urgenza, per prevenire che tragedie di questa portata si ripetano in futuro.
La comunità sotto shock
La perdita di Giancarlo Cologgi ha lasciato un segno profondo nella comunità di Mercato Saraceno e nell’intera regione. Residenti e colleghi autotrasportatori esprimono il loro cordoglio, ricordando l’uomo per la sua professionalità e dedizione al lavoro. La tragedia ha riacceso le preoccupazioni per la sicurezza delle infrastrutture stradali, con molti che chiedono interventi immediati per migliorare la sicurezza sull’E45, una delle arterie più importanti per il trasporto merci nel centro Italia. La speranza è che l’attenzione suscitata da questo incidente possa portare a cambiamenti concreti, riducendo il rischio di future tragedie.
Le indagini in corso dovranno fare luce su tutti gli aspetti dell’incidente, comprese le condizioni del veicolo, lo stato del guardrail e la segnalazione stradale nel tratto in questione. Solo così sarà possibile comprendere appieno cosa sia accaduto in quella tragica sera del 3 febbraio e quali misure possano essere adottate per garantire una maggiore sicurezza a tutti gli utenti della strada. Nel frattempo, la comunità piange la perdita di una vita e riflette sull’importanza della sicurezza stradale, nella speranza che simili eventi possano essere evitati in futuro.
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