Maranello
– Un binomio indissolubile, quello tra la Ferrari e il motore 12 cilindri. E non potrebbe essere diversamente, visto che il V12 rappresenta il DNA più puro della casa del Cavallino Rampante da ben 77 anni. Oggi, la Ferrari celebra questa eredità con la nuova berlinetta a due posti, la 12Cilindri, e la sua variante a cielo aperto, la 12Cilindri Spider.
Un motore aspirato V12 unico nel suo genere
L’ultima nata di Ferrari è l’unica sportiva con motore aspirato V12 attualmente sul mercato, in un’epoca in cui la maggior parte delle case automobilistiche si sta orientando verso l’ibridazione e l’elettrificazione. La Lamborghini Revuelto, ad esempio, ha sostituito la Aventador con una versione ibrida. La storia del motore V12 per Ferrari inizia nel 1947 con la barchetta 125 S, che presentava un motore V12 aspirato in posizione centrale-anteriore. Questo motore, ritenuto “state of the art” per prestazioni, comfort e sound, è ancora oggi considerato un’icona. Enzo Ferrari stesso affermava: “Il suono di un 12 cilindri va ascoltato come si trattasse di una sinfonia.”
Innovazione e prestazioni al top
Il cuore delle 12Cilindri è una rinnovata versione del V12 da 6,5 litri che eroga ben 830 cavalli, con un regime di rotazione portato a 9.500 giri/minuto. Per ottenere queste performance, sono stati ridotti il peso e l’inerzia dei componenti: le bielle in titanio pesano il 40% in meno, mentre i pistoni e l’albero motore sono stati alleggeriti del 2% e del 3% rispettivamente. Una delle novità più rilevanti è rappresentata dalla strategia software sviluppata per la gestione della coppia massima in funzione della marcia inserita, un’innovazione che permette di offrire una spinta lineare e progressiva, rendendo unica l’esperienza di guida.
Design ispirato ai grandi classici
Dal punto di vista del design, la 12Cilindri si ispira alle Gran Turismo Ferrari degli anni ’50 e ’60, come la 250 GTL e la 365 GTB/4 Daytona. Tuttavia, introduce anche una radicale evoluzione dei codici stilistici, mantenendo al contempo il rispetto per la tradizione e il patrimonio Ferrari. Il Chief Designer Flavio Manzoni spiega: “Per ogni nuova vettura partiamo da un sogno, sempre proiettato al futuro. Volevamo creare una vettura senza compromessi per bellezza e rigore formale ma al contempo originale, con un’identità molto fresca.”
Aerodinamica e innovazione
L’aerodinamica è sempre stata una priorità per Ferrari, e sulla 12Cilindri i designer hanno tracciato una sorta di fusoliera lunga 4,73 metri, larga 2,18 metri e con un passo di 2,7 metri. Il frontale rinuncia al volto tradizionale delle Ferrari, con geometrie e intersezioni innate che danno un effetto futuristico. Un’ulteriore innovazione riguarda l’utilizzo di due appendici attive, dei flap che si attivano tra 60 e 300 km/h per assicurare il perfetto bilanciamento aerodinamico. “L’idea dei flap era la cosa giusta,” afferma Manzoni, “soprattutto perché potevano essere integrati in questo disegno unico ed inedito.”
Abitacolo e comfort elevati
L’abitacolo della 12Cilindri si ispira al doppio cockpit già introdotto su Roma e Purosangue, con una cabina quasi simmetrica e composta da due moduli. Questo design mira a coinvolgere nell’esperienza di guida anche il passeggero, che dispone di un proprio cruscotto. Gianmaria Fulgenzi, responsabile dello sviluppo prodotto, sottolinea l’importanza di presentare contemporaneamente due versioni, la coupé e lo spider, per garantire che anche la versione a cielo aperto mantenga la stessa rigidità torsionale e le prestazioni della coupé.
Prezzi e disponibilità
La 12Cilindri Spider, il cui tetto rigido si richiude in 12 secondi a 45 km/h, debutta con un nuovo colore specifico: il verde toscano. La berlinetta parte da 395.000 euro, mentre la versione Spider costa 435.000 euro. Entrambe le versioni saranno ordinabili da giugno, con le consegne in Europa previste per il quarto trimestre dell’anno per la coupé e il primo trimestre del 2025 per la Spider.