Gli Aiuti di Guerra Bastano all’Ucraina?
L’Ucraina sta affrontando una sfida esistenziale non solo sul campo di battaglia ma anche nella sua demografia. Sin dal crollo del socialismo, il Paese ha registrato uno dei tassi di natalità più bassi al mondo. La guerra ha ulteriormente aggravato questa situazione, con molti uomini in età di leva che hanno lasciato il Paese.
Davide Maria De Luca, reporter per Il Post, ha evidenziato come l’età media dei soldati al fronte sia sempre più alta. Questo fenomeno non solo mette in luce una crisi demografica, ma potrebbe anche compromettere la capacità dell’Ucraina di sostenere un conflitto prolungato.
Polonia e Lituania: Misure Estreme per la Mobilitazione
Polonia e Lituania si sono dette favorevoli a misure estreme per far rientrare in Ucraina gli uomini in età di leva. Tuttavia, questa decisione potrebbe mettere a rischio gli equilibri politici europei e un patto non scritto con gli ucraini maschi scappati dalla guerra. Il rischio è di invogliare questi uomini a trasferirsi in Russia, complicando ulteriormente la situazione.
Il supporto internazionale è fondamentale per l’Ucraina, ma non privo di complicazioni. Mentre la fornitura di sistemi d’arma avanzati come i Patriot e gli Himars è cruciale, la tempistica e la logistica delle consegne sono altrettanto importanti. Gli Stati Uniti, sotto la direzione del presidente Joe Biden, hanno già inviato segretamente missili a lungo raggio Atacms in Ucraina questo mese.
Le Nuove Consegne: Una Speranza per l’Ucraina
Le nuove consegne di armi avanzate potrebbero avvenire in tempi rapidi, suggerendo che la logistica per l’invio è già stata messa a punto. Questo sicuramente metterà in difficoltà i piani delle forze russe, soprattutto se stanno contemplando un’offensiva a breve termine. Tuttavia, è ancora incerto se queste nuove risorse saranno sufficienti per permettere all’Ucraina di raggiungere l’obiettivo di respingere la Russia verso i confini del 22 febbraio 2022.
L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha condannato i ’61 miliardi di dollari sanguinosi’ destinati all’Ucraina. Ha chiesto una nuova guerra civile americana che porti al ‘crollo dell’impero del male’. Nel suo talk show televisivo domenicale, il presentatore Vladimir Solovyov ha descritto l’idea di trasferire asset russi in Ucraina come ‘un atto di terrorismo finanziario’, aggiungendo che ora la guerra tra Russia e la Nato è ‘inevitabile’.
La Reazione del Cremlino e la Percezione Occidentale
Il ritardo dell’Occidente nel fornire aiuti all’Ucraina ha rafforzato il senso di sicurezza del Cremlino. La stanchezza per la guerra è palpabile in Europa e anche tra i Repubblicani statunitensi. I funzionari russi e le tv di Stato hanno minimizzato le potenziali conseguenze del pacchetto di aiuti.
‘Nessuna sorpresa’, ha detto il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov. ‘Gli aiuti degli Stati Uniti non cambieranno la situazione sul campo di battaglia’. Questo sentiment è stato riflesso anche nell’ultima edizione del quotidiano filogovernativo Izvestia, letto nella consueta rassegna stampa di Steve Rosenberg della BBC.
Implicazioni Politiche e Militari
L’equilibrio tra il supporto militare e la pressione politica è delicato. Mentre gli aiuti militari sono essenziali, la risposta politica e diplomatica non può essere trascurata. L’Europa deve affrontare sfide interne di coesione politica, mentre gli Stati Uniti devono bilanciare il supporto all’Ucraina con le dinamiche interne del loro panorama politico.
Il futuro del conflitto dipende da molte variabili, tra cui la capacità dell’Ucraina di mobilitare le sue risorse umane e materiali e la determinazione dell’Occidente a fornire supporto continuo. Le prossime settimane e mesi saranno cruciali per determinare il corso degli eventi e il futuro dell’Ucraina.