La Francia conquista l’oro nel mondiale Team Relay, Italia quinta
In una giornata ricca di emozioni e colpi di scena, il Mondiale Team Relay ha visto trionfare la Francia in una gara mozzafiato. La competizione, che ha tenuto gli appassionati con il fiato sospeso fino all’ultimo metro, ha regalato sorprese e conferme. L’equipaggio italiano, guidato da Filippo Agostinacchio, ha dato il via ad una partenza promettente, affiancato da Francia e Polonia, ma non è riuscito a mantenere il ritmo dei “blues”.
Durante il secondo giro, la squadra francese ha preso il largo, distanziando i competitori. Il Belgio e gli azzurri, con Stefano Viezzi in sella, hanno cercato di tenere il passo, ma la Francia ha chiuso la frazione con un vantaggio sostanziale.
Svolte e sorpassi: la gara prende forma
Il terzo giro ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta per il mondiale: la Francia manteneva la testa della corsa, ma dietro si assisteva a un vero e proprio valzer di posizioni. L’Italia, con Valentina Corvi al timone, e il Belgio venivano superati da una serie di nazioni agguerrite, tra cui Stati Uniti, Repubblica Ceca, Canada, Slovacchia e Gran Bretagna. Proprio i britannici hanno poi dato una nuova impronta alla gara, imponendosi al comando al termine della quarta frazione con una notevole distanza sulla Francia e sugli americani.
Nel frattempo, l’Italia con Elisa Ferri, si trovava in una posizione più arretrata, oltrepassando il traguardo dell’ottava frazione a più di un minuto di distacco. Nonostante questo, la gara rimaneva aperta e densa di incertezza, con il team francese che non si dava per vinto e riusciva a sorpassare i britannici proprio nell’ultimo giro, mentre il Belgio si accaparrava la terza posizione.
Conclusione al cardiopalma e delusione britannica
I momenti finali della competizione hanno visto un’escalation di tensione: gli azzurri, con Federica Venturelli e Gioele Bertolini al comando, hanno lottato strenuamente, posizionandosi al quinto posto. La gara ha continuato a riservare sorprese fino all’ultimo, con Cameron Mason, atleta di punta dell’elite inglese, che ha ripreso il giovane francese Aubin Scarfel proprio sulla linea del traguardo.
Nonostante la rimonta, la giuria ha assegnato il gradino più alto del podio alla Francia, lasciando la Gran Bretagna con un amaro secondo posto. Il Belgio, invece, si è aggiudicato il bronzo.
L’Italia tra conferme e aspettative
La squadra italiana ha chiuso la competizione al quinto posto, esattamente come era accaduto l’anno precedente in Olanda, con Bertolini che ha saputo mantenere un vantaggio sul corridore della Repubblica Ceca. Al termine della gara, il commissario tecnico azzurro, Daniele Pontoni, ha espresso un sentimento di dolceamaro: «Un risultato dolceamaro. Abbiamo fatto quello che potevamo, considerando che abbiamo dovuto sostituire qualche pedina prima di partire. Sicuramente mi aspettavo qualcosina in più, è mancato il colpo di scena e sul podio sono finite le tre squadre favorite. Noi siamo arrivati subito dietro, replicando il risultato dello scorso anno ad Hoogerheide, e questo non può lasciarci delusi. Certo, fosse arrivata una medaglia saremmo stati tutti più contenti ma siamo solo all’inizio e avremo altri due giorni per dimostrare quanto valiamo.»
Nonostante la mancata medaglia, il CT italiano guarda con ottimismo ai prossimi appuntamenti, consapevole del potenziale e della volontà del suo team di emergere nei futuri eventi. La competizione mondiale di Team Relay si conferma così come un banco di prova non solo per le capacità tecniche e atletiche dei ciclisti ma anche per il loro spirito di squadra e la capacità di adattamento a situazioni inaspettate.
La sfida mondiale continua, e l’Italia è pronta a dimostrare il suo valore sui percorsi più impegnativi, con la determinazione e il talento che hanno sempre contraddistinto gli azzurri nelle arene internazionali.
Foto Credits: PianetaMountainBike.it