Guerra in Ucraina: il 802° giorno di conflitto
La guerra in Ucraina è giunta al suo 802° giorno, con nuove tensioni e attacchi che continuano a minacciare la stabilità della regione. Secondo il Financial Times, le agenzie di intelligence europea hanno avvertito i loro governi che la Russia sta preparando ‘atti di sabotaggio in tutto il continente’ senza preoccuparsi di possibili vittime civili.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha commentato duramente la situazione, affermando che ‘Putin non vuole la pace, è pazzo e il suo Paese ne dà prova ogni giorno’. Zelensky è stato inserito nella lista dei ricercati del ministero dell’Interno di Mosca e contro di lui è stato aperto un procedimento penale, senza che vengano precisate le accuse. ‘In Russia sono disperati’, ha replicato il presidente ucraino.
Attacchi russi: il bilancio delle vittime
Nel corso della giornata odierna, sono stati segnalati nuovi attacchi russi in Ucraina, con un bilancio di almeno tre morti e una quindicina di feriti nelle aree orientali e nord-orientali del Paese, in particolare a Kharkiv. Le autorità locali hanno riferito che ottanta edifici residenziali sono stati danneggiati a seguito di un attacco con droni nella notte scorsa.
Il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, ha dichiarato su Telegram: ‘La notte è stata molto impegnativa. Abbiamo sei feriti, tra cui una bambina. Inoltre, 50 case private e 30 condominii sono state danneggiate. Solo questa notte sono andate in frantumi un migliaio di finestre. Nonostante le vacanze, i nostri specialisti dei servizi pubblici sono al lavoro… stanno collegando i circuiti (elettrici), ispezionando i tetti e ripristinando le forniture di acqua, gas ed elettricità’.
Intensificazione degli attacchi e danni alle infrastrutture
Le agenzie di intelligence europee hanno avvertito che la Russia sta preparando ‘violenti atti di sabotaggio in tutto il continente’, senza preoccuparsi delle vittime civili. Secondo le fonti, ‘la Russia ha già iniziato a preparare più attivamente in segreto attentati dinamitardi e attacchi incendiari per danneggiare le infrastrutture sul territorio europeo’.
Nel giorno della Pasqua ortodossa, Zelensky ha scritto su Telegram: ‘Dio ha sulla spalla un gallone con la bandiera ucraina. Quindi con un simile alleato, la vita vincerà sicuramente sulla morte’. Il presidente ha aggiunto: ‘La Bibbia ci insegna ad amare il nostro prossimo. E oggi ci ha mostrato il vero significato di questa parola. Quando siamo diventati tutti vicini gli uni agli altri. E l’ex vicino, che ci ha costantemente maltrattato, è per noi per sempre lontano. Ha infranto tutti i comandamenti, ha preteso la nostra casa, è venuto per ucciderci. Il mondo lo vede. Dio lo sa’.
Attacchi notturni su Donetsk e Kharkiv
Durante la notte, due persone sono morte e altre sei sono rimaste ferite negli attacchi delle forze russe nelle regioni di Donetsk e di Kharkiv. Un attacco missilistico su Donetsk ha ucciso due persone, mentre un attacco con droni su Kharkiv ha causato almeno sei feriti. ‘A Pokrovsk, il lancio di razzi ha ucciso due persone e danneggiato una casa’, ha scritto su Telegram il governatore ucraino della regione di Donetsk, Vadim Filashkin.
Il governatore di Kharkiv, Oleg Synegoubov, ha riferito che ‘una casa e gli edifici annessi hanno preso fuoco a causa degli attacchi di droni Shahed. Sei persone sono rimaste ferite, tra cui una bambina di nove anni’.
Dnipro sotto attacco: danni significativi
Un attacco russo con droni su Dnipro, nel sud-est dell’Ucraina, ha danneggiato le infrastrutture della città la notte scorsa. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Sergii Lysak, ha dichiarato su Telegram: ‘Nella notte, il nemico ha attaccato la regione con i droni Shahed. I combattenti dell’Air Command East hanno distrutto 12 droni. Un drone ciascuno è stato abbattuto nei distretti di Kryvyi Rih e Nikopol, altri dieci nel distretto di Dnipro. Le infrastrutture di Dnipro sono state danneggiate a causa della caduta di detriti. Sono scoppiati anche diversi incendi’.
Zelensky continua a sottolineare la necessità di un’unità mondiale per superare la crisi. Ha dichiarato: ‘Putin non vuole la pace, è pazzo e il suo Paese ne dà prova ogni giorno. Per superare questo male e vincere la guerra, abbiamo bisogno della massima unità mondiale. Raggiungiamo risultati insieme’. Il presidente ucraino ha anche menzionato il vertice globale per la pace previsto per giugno, affermando che ‘dovrà essere un successo, indipendentemente da quanto qualcuno tenterà di indebolirlo’.
Posizione italiana sulla guerra in Ucraina
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha commentato le recenti dichiarazioni di Macron sull’invio di truppe in Ucraina. Tajani ha affermato: ‘Noi non invieremo alcun soldato italiano a combattere in Ucraina, non siamo in guerra con la Russia. Difendiamo soltanto il diritto dell’Ucraina a essere un paese libero e condanniamo l’invasione da parte di Mosca’.
Secondo Tajani, la battaglia a difesa della libertà e dell’indipendenza dell’Ucraina ha come obiettivo la pace. ‘Tutto ciò non comporta la presenza di soldati italiani che vadano a combattere, non se ne è mai parlato in nessuna riunione della Nato né dell’Ue’, ha concluso il ministro.