Laurea alla memoria per Giulia Cecchettin: il commovente ricordo di Elena
In un momento di profondo cordoglio e memoria, la comunità di Vigovano si è stretta attorno alla famiglia Cecchettin per rendere omaggio a Giulia Cecchettin, la giovane studentessa di ingegneria tragicamente scomparsa. Durante la cerimonia simbolica, che ha visto il conferimento della laurea alla memoria, le parole della sorella Elena hanno toccato il cuore di tutti i presenti, sottolineando un messaggio di amore, perdita e speranza.
“Non dimentichiamoci mai ciò che ti hanno tolto perché non succeda più ad altre donne,” ha esortato Elena Cecchettin. Queste parole non sono solo un omaggio alla vita interrotta di Giulia, ma anche un monito per il futuro, un appello alla consapevolezza e alla prevenzione del femminicidio.
Il tributo di una sorella
Con voce tremante ma carica di forza, Elena ha condiviso ricordi e sentimenti: “Cara Giulia, mia dolce Giulia, tu non sai quanto io sia fiera di te.” Ha ricordato la determinazione e l’intelligenza di Giulia, una ragazza che, nonostante affermasse di avere una memoria poco affidabile, è riuscita ad eccellere negli studi in un campo complesso come l’ingegneria.
Elena ha descritto Giulia come un ‘piccolo genietto’, sottolineando il contrasto tra la sua anima romantica e la scelta di una facoltà scientifica, dimostrando così la versatilità e la passione della sorella per la conoscenza e la sfida intellettuale.
Un legame indissolubile
Il legame tra le due sorelle traspare dalle parole di Elena, che ha evidenziato il ruolo di Giulia come collante familiare: “Ci ha sempre fatto sentire una famiglia, anche quando è morta la mamma.” Questa dichiarazione non solo riporta alla luce il dolore per la perdita di una figura materna, ma anche il valore che Giulia aveva all’interno del nucleo familiare, il suo ruolo di sostegno e di affetto costante.
La solennità della cerimonia non ha impedito a Elena di lanciare un messaggio di speranza e di lotta contro la violenza sulle donne, sottolineando l’importanza di ricordare e onorare Giulia non solo per ciò che ha realizzato, ma anche per ciò che avrebbe potuto fare se la sua vita non fosse stata tragicamente interrotta.
Il significato di una laurea alla memoria
Il conferimento della laurea alla memoria di Giulia Cecchettin non è solo un simbolo di riconoscimento accademico, ma diventa un atto di giustizia morale e sociale. Attraverso questo gesto, l’istituto di istruzione superiore non solo onora il percorso e l’impegno di Giulia come studentessa, ma riconosce anche il vuoto lasciato dalla sua assenza.
“Nella tua breve vita sei riuscita a insegnarmi tanto e ora posso dirlo, senza che tu mi dica che non è ancora vero: complimenti ingegnere,” ha concluso Elena, con un commosso tributo alla sorella, riconoscendone il valore umano e professionale.
La lotta contro il femminicidio
Le parole di Elena Cecchettin risuonano come un monito a non dimenticare, a mantenere viva la memoria di Giulia e di tutte le donne vittime di violenza. L’appello a che “nessuna altra donna venga tolta la possibilità di farlo” è un richiamo all’impegno collettivo per contrastare il fenomeno del femminicidio, che ancora oggi segna drammaticamente la nostra società.
È un invito a promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza, a sostenere le istituzioni nel loro impegno di prevenzione e protezione, e ad educare le nuove generazioni alla non violenza e alla parità di genere.
Un ricordo che diventa eredità
La cerimonia di laurea alla memoria di Giulia diventa un momento di riflessione per l’intera comunità. Ogni parola pronunciata da Elena Cecchettin è un seme di consapevolezza che si spera possa germogliare in azioni concrete contro la violenza sulle donne.
La memoria di Giulia, attraverso il ricordo di sua sorella, si trasforma in un’eredità di valori e di speranza. Un messaggio che, nella sua dolorosa attualità, invita a non abbassare la guardia, a continuare a lottare perché tragedie come questa non si ripetano mai più.
Il ricordo di Giulia Cecchettin non si ferma alla cerimonia di laurea, ma continua nel ricordo di chi l’ha amata e nel lavoro di chi lotta ogni giorno per un mondo più giusto e sicuro per tutte le donne.
Foto Credits: Il Fatto Quotidiano