Raduno Nazionale dei Bersaglieri ad Ascoli: Giorgia Meloni Partecipa alla Grande Sfilata
ASCOLI — Il giorno tanto atteso della 71° edizione del raduno nazionale dei bersaglieri è finalmente arrivato. La città di Ascoli è stata animata dalla grande e colorata sfilata di centinaia di fanti piumati che hanno attraversato il centro storico, correndo al suono delle trombe. Un evento di grande rilievo a cui ha preso parte anche la Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.
La premier è giunta ad Ascoli accennando la tipica corsa dei bersaglieri insieme al sindaco ascolano Marco Fioravanti. Durante il percorso, le è stato donato il cappello per la Pace, realizzato dai bambini della scuola d’infanzia Collodi, un gesto simbolico che ha aggiunto un tocco di tenerezza alla manifestazione.
Percorso e Misure di Sicurezza
La sfilata è partita alle ore 8:45 dalla circonvallazione nord, all’altezza del parcheggio dell’ex Gil, e ha attraversato quasi tutto il centro storico di Ascoli. Il percorso ha visto il corteo partire dall’area di ammassamento per poi discendere su viale Marcello Federici, proseguire attraverso viale Vellei, il ponte di Campo Parignano, e Lungo Tronto Bartolomei. Successivamente, la sfilata ha continuato su corso Trento e Trieste, via Ceci, via del Trivio, un breve tratto di corso Mazzini, piazza del Popolo, via Del Duca, ancora corso Trento e Trieste, via XX Settembre e infine piazza Arringo, dove si è conclusa.
Per garantire la sicurezza, tutte le vie lungo il percorso sono state chiuse al traffico e il parcheggio è stato vietato. Le piazze principali, piazza del Popolo e piazza Arringo, sono state monitorate costantemente dalle forze dell’ordine e dagli operatori della sicurezza con tanto di contapersone per evitare sovraffollamenti pericolosi. I locali con doppio ingresso hanno potuto fare entrare i clienti solo dall’ingresso principale, assicurando così un controllo più rigoroso del numero di persone presenti sulle piazze.
La Struttura del Corteo
Il lungo corteo, diviso in scaglioni, ha attraversato il centro storico fino a piazza Arringo. Nel primo scaglione hanno sfilato la fanfara Jesi Ostra, i gonfaloni dell’area geografica delle Marche, i sindaci dei Comuni aderenti, i gonfaloni del Comune di Ascoli, della Provincia di Ascoli e della Regione Marche. A seguire, la rappresentativa della Giostra della Quintana di Ascoli, una rappresentanza degli studenti ascolani, le associazioni combattentistiche e locali, una formazione di infermiere volontarie, la Croce Rossa Italiana, il gruppo femminile Cremisi di Cremona, i gruppi storici e i gruppi sportivi dell’Associazione nazionale bersaglieri “Fiamme cremisi”.
Nel secondo scaglione, la fanfara militare e altri rappresentanti dell’8° Reggimento hanno preso parte alla sfilata. Il terzo scaglione ha visto la partecipazione della fanfara di Ascoli, il medagliere nazionale, la presidenza e il consiglio nazionale, striscioni e labari di reduci di Zara e Pola, un plotone di bersaglieri “al passo”, il coro bersaglieri sezione di Mineo, studenti e bersaglieri e il “Trenino delle radici” per veterani e decorati. Dal quarto al sesto scaglione, le rappresentanze di tutte le regioni italiane hanno colorato il corteo. Il settimo scaglione ha compreso gruppi delle missioni e altri gruppi, mentre l’ottavo e ultimo scaglione ha visto la fanfara di Ascoli, il comitato organizzatore del raduno ascolano e il comitato organizzatore della prossima città ospitante.
Gli Interventi delle Autorità e la Cerimonia del “Passaggio della Stecca”
In piazza Arringo, dalle ore 9:00, si è svolto lo schieramento di reparti con fanfara e bandiere di guerra. Le autorità presenti hanno tenuto diversi interventi, culminati nella cerimonia del “Passaggio della stecca” alla città che ospiterà l’edizione 2025 del raduno. Questa cerimonia, prevista per le 12:30, ha segnato un momento di continuità e di passaggio del testimone tra le città che mantengono viva la tradizione dei bersaglieri.
La giornata si è conclusa alle 18:00 in piazza Roma con l’ammaina bandiera, un momento solenne che ha chiuso ufficialmente il raduno. In questa occasione, la città di Ascoli ha dimostrato ancora una volta il proprio spirito di accoglienza e la capacità di organizzare eventi di grande portata, contribuendo a celebrare il valore e la storia dei bersaglieri italiani.