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Giovane italiano arrestato a Miami: accuse di tortura contro la polizia locale
Il caso di Matteo Falcinelli, giovane studente italiano arrestato a Miami, ha sollevato un’ondata di indignazione e preoccupazione. Vlasta Studenicova, madre del giovane, ha contattato l’avvocato fiorentino Francesco Maresca, noto per aver rappresentato i familiari di Meredith Kercher nei processi contro Amanda Knox e Raffaele Sollecito. La famiglia Falcinelli intende sporgere denuncia contro la polizia locale per presunte torture inflitte al giovane durante l’arresto.
“Come tutti ho visionato i filmati. Il video è pesante, parla da sé, il comportamento adottato dalla polizia non è tollerabile. Ed è giusta l’indignazione della mamma che spero possa essere compresa appieno dalle autorità competenti”, ha dichiarato l’avvocato Maresca.
Accuse di tortura e violenze
Secondo le accuse, Matteo Falcinelli sarebbe stato vittima della manovra dell’hogtied restraint, una sorta di incaprettamento, con le manette ai polsi legate alle cinghie sulle caviglie. Le immagini delle bodycam degli agenti, in possesso della famiglia solo da metà aprile grazie ai legali americani, mostrano il giovane in quella posizione per ben tredici minuti. Successivamente, è stato slegato e condotto in carcere.
La famiglia considera grave anche il comportamento degli agenti all’esterno del locale. Alle 3:30 del mattino, Falcinelli sarebbe stato bloccato con la manovra del ginocchio sul collo, già tristemente nota negli Stati Uniti per aver causato la morte di diverse persone, tra cui George Floyd. Questa tecnica impedisce di respirare e può risultare letale.
Programma di rieducazione
Rintracciato grazie ai compagni del campus dove vive a Miami e successivamente liberato su cauzione, Matteo è stato ammesso dal giudice al programma PTI (Pretrial Intervention), una sorta di ‘rieducazione’ che fa decadere le iniziali accuse di resistenza a pubblico ufficiale e opposizione all’arresto senza violenza. Le accuse erano state contestate in base al rapporto della polizia.
Il programma PTI prevede un periodo di monitoraggio e partecipazione a diverse attività di rieducazione, con l’obiettivo di evitare procedimenti penali formali per reati minori. Tuttavia, la famiglia Falcinelli continua a sostenere che le violenze subite dal giovane durante l’arresto non possono essere ignorate.
Indignazione e richieste di giustizia
L’indignazione della famiglia è palpabile e le richieste di giustizia sono forti. Il caso ha sollevato un dibattito anche in Italia, dove molti si sono schierati a fianco della famiglia Falcinelli, chiedendo che le autorità competenti statunitensi prendano provvedimenti contro gli agenti coinvolti.
La madre di Matteo, Vlasta Studenicova, ha dichiarato: “Non posso accettare che mio figlio sia stato trattato in questo modo. Chiediamo giustizia e che i responsabili vengano puniti. Questo non è il comportamento che ci si aspetta da chi deve proteggere i cittadini”.
Supporto legale e mediatico
L’avvocato Maresca ha confermato il suo impegno nel seguire il caso e ha sottolineato l’importanza di una corretta informazione. “È fondamentale che i media continuino a seguire questa vicenda. Solo così possiamo sperare che la verità venga a galla e che si faccia giustizia per Matteo”, ha affermato.
La vicenda di Matteo Falcinelli a Miami continua a tenere banco, con un crescente interesse sia da parte dell’opinione pubblica che delle autorità italiane. Il Ministro degli Esteri italiano ha espresso preoccupazione per l’accaduto e ha richiesto informazioni dettagliate alle autorità statunitensi.
Speranze per un esito positivo
La famiglia Falcinelli spera che la denuncia e il clamore mediatico possano portare a un esito positivo per Matteo. Nel frattempo, il giovane studente continua a frequentare il programma PTI, nella speranza di poter riprendere presto la sua vita normale.
Il caso di Matteo Falcinelli rappresenta un nuovo capitolo nella lunga storia di accuse di violenze e abusi di potere da parte della polizia statunitense. Resta da vedere se le autorità competenti risponderanno alle richieste di giustizia della famiglia Falcinelli e dell’opinione pubblica.