Ferrari celebra la tradizione con la nuova 12Cilindri
MARANELLO – La Ferrari ha presentato una nuova supercar che celebra la storica connessione tra il Cavallino Rampante e il motore 12 cilindri. Chiamata semplicemente 12Cilindri, questa berlinetta due posti sostituisce la 812 Superfast e viene affiancata dalla versione a cielo aperto, la 12Cilindri Spider. Il debutto ufficiale si è tenuto a Miami Beach, segnando un evento storico per Ferrari, che festeggia 70 anni di presenza negli Stati Uniti, il suo mercato principale.
La nuova 12Cilindri rimane l’unica sportiva sul mercato con un motore aspirato V12, soprattutto dopo che la Lamborghini Revuelto, successore della Aventador, è diventata ibrida. La Ferrari, invece, continua a puntare sulla tradizione e sulla purezza del motore a combustione interna, un omaggio alla sua storia iniziata con un V12 aspirato nel 1947.
Un omaggio alla storia e una scelta controcorrente
Enzo Ferrari, fondatore della casa automobilistica, scelse il motore V12 per la sua prima auto, la barchetta 125 S, per le sue caratteristiche di bilanciamento e versatilità. Il V12 è considerato il massimo per prestazioni, comfort e sound. “Il suono di un 12 cilindri va ascoltato come si trattasse di una sinfonia,” ricordava Ferrari.
La nuova 12Cilindri è un tributo a questa eredità. “Quattro anni fa, il mercato parlava una sola lingua, quella dell’elettrificazione,” spiega Enrico Galliera, direttore commerciale e marketing di Ferrari. Tuttavia, “abbiamo scelto di continuare con il 12 cilindri aspirato perché non siamo noi a dover imporre ai clienti le nuove tecnologie, ma dobbiamo tenere conto della nostra storia e continuare a lavorare con motori che offrano emozioni.”
Prestazioni e tecnologia all’avanguardia
Il cuore della 12Cilindri è una nuova versione del V12 da 6,5 litri che eroga 830 cavalli e beneficia di un regime di rotazione portato a 9.500 giri al minuto. Per ottenerlo, sono stati ridotti peso e inerzia dei componenti: le bielle in titanio pesano il 40% in meno, mentre pistoni e albero motore sono stati alleggeriti rispettivamente del 2% e del 3%.
Gran parte degli interventi migliorativi sono stati finalizzati per ottimizzare l’erogazione della coppia a tutti i regimi. Per la prima volta su un motore aspirato è stata sviluppata una strategia software in grado di modificare la coppia massima disponibile in funzione della marcia inserita, offrendo una spinta lineare e progressiva.
Design ispirato alla tradizione
La 12Cilindri pesa 1.560 chili a secco e supera i 340 km/h, con 678 Nm di coppia a 7.250 giri/minuto. Brucia l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e da 0 a 200 km/h in 7,9 secondi. Il design si ispira alle Gran Turismo Ferrari degli anni ’50 e ’60, come la 250 GTL e la 365 GTB/4 Daytona, ma introduce una radicale evoluzione dei codici stilistici.
Il Chief Designer Flavio Manzoni spiega: “Per ogni nuova vettura partiamo da un sogno, sempre proiettato al futuro, non al passato. Volevamo creare una vettura senza compromessi per bellezza e rigore formale ma al contempo originale, con un’identità molto fresca.”
Aerodinamica e innovazione
In una Ferrari, l’aerodinamica è sempre al primo posto. “Abbiamo attinto al mondo aeronautico e a quello della fantascienza per un design molto puro e rigoroso,” rimarca Manzoni. La 12Cilindri presenta una fusoliera lunga 4,73 metri, larga 2,18 e con un passo di 2,7 metri. La fiancata è molto pulita, sviluppata a partire da una sezione a diedro che percorre tutta la vettura.
I parafanghi, trattati con grande precisione geometrica, aggiungono un tocco sensuale. Il muscolo del parafango anteriore tende ad allungarsi, appoggiandosi sulla fiancata e accentuandone l’aspetto monolitico. Quello posteriore è più pronunciato, ma perfettamente controllato dal punto di vista delle geometrie, accentuando il concetto di coda tronca.
Un design futuristico
Davanti domina il cofango, che integra cofano e parafanghi, un elemento introdotto per ottenere la massima pulizia delle forme e ottimizzare le prestazioni aerodinamiche. La superficie levigata è interrotta solo dalle due prese d’aria per il raffreddamento del motore. Il frontale rinuncia al volto tradizionale delle Ferrari, con geometrie e intersezioni innate che presentano un’unica fascia avvolgente.
Il posteriore è uno specchio di poppa puro, ottenuto per sottrazione e riducendo il volume dell’insieme. I fanali sono incastonati all’interno di una lama che attraversa tutto il volume, rappresentando uno dei temi più caratteristici delle 12Cilindri. Al posto di uno spoiler posteriore tradizionale, sono stati utilizzati due flap attivi che si attivano tra 60 e 300 km/h per assicurare il perfetto bilanciamento aerodinamico.
Abitacolo e comfort
Purezza, semplicità e rigore stilistico si ritrovano anche nell’abitacolo, ispirato al doppio cockpit già introdotto su Roma e Purosangue. La cabina è quasi simmetrica, composta da due moduli con elevati livelli di comfort, coinvolgendo anche il passeggero che dispone di un proprio cruscotto.
Un inedito per Ferrari è presentare contemporaneamente due versioni insieme. Storicamente, la variante spider arriva 2-3 anni dopo la coupé. Per la 12Cilindri, Ferrari ha deciso per uno sviluppo in parallelo delle due varianti. “Lo Spider deve essere una vettura senza compromessi, bella e performante, con la stessa rigidità torsionale del coupé,” spiega Gianmaria Fulgenzi, responsabile dello sviluppo prodotto.
La 12Cilindri Spider, il cui tetto rigido si richiude in 12 secondi a 45 km/h, debutta anche un nuovo colore specifico: il verde toscano. I prezzi? La berlinetta parte da 395.000 euro compresa IVA, con un 10% in più per lo Spider da 435.000 euro. Le vetture sono ordinabili da giugno e le consegne in Europa sono previste nel quarto trimestre di quest’anno per la coupé e nel primo trimestre del 2025 per la Spider. Nel resto del mondo, i ferraristi dovranno attendere da 4 a 8 mesi in più.