![Analisi critica sulla Juventus: Delusioni e sfide per la squadra di Allegri 1 il dilemma juventus tra aspettative elevate e la gestione di allegri](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/il-dilemma-juventus-tra-aspettative-elevate-e-la-gestione-di-allegri.webp)
Mark Iuliano, ex difensore della Juventus, ha espresso il proprio parere sulla stagione attuale dei bianconeri ai microfoni di TvPlay. Secondo Iuliano, la squadra ha mostrato un percorso deludente sia dal punto di vista fisico che mentale, nonostante un inizio promettente.
“Sono andati al di sopra delle proprie possibilità per diversi mesi, poi hanno avuto questa flessione, ma secondo me hanno fatto un cammino deludente da un punto di vista fisico e mentale. Anche prima della famosa partita dell’Empoli avevo notato stanchezza mentale. Locatelli, ad esempio, non sa cosa fare con la palla, si nasconde e sembra non volersi prendere responsabilità”.
Delusioni e sorprese
Iuliano ha evidenziato come alcuni giocatori della Juventus abbiano reso meno delle aspettative, mentre altri hanno sorpreso. Tra le delusioni, l’ex difensore ha menzionato Rabiot e Weah.
“Ci sono dei giocatori nella Juve che stanno facendo di più di quello che potrebbero, e altri meno. Rabiot è un incursore, ma ultimamente aspetta solo la palla sui piedi, fa tanti tocchi. McKennie invece sta attaccando la profondità, porta superiorità numerica e sta facendo le due fasi in maniera positiva. Da Weah mi aspettavo più spunto, tocca tre palloni a partita e fa molta confusione. Cambiaso ci mette grande volontà ed è quello che crea più pericoli alle difese avversarie, ma viene sempre sostituito al 70′. Kostic non gioca mai in verticale”.
Il ruolo di Allegri
Parlando di Allegri, Iuliano ha sottolineato come il tecnico bianconero sia più un gestore che un vero e proprio allenatore. Secondo l’ex difensore, Allegri fatica a dare gli input necessari per far crescere la squadra.
“In questa Juve c’è un grosso problema di personalità e mentalità. Allegri ha vinto tantissimo e va rispettato, ma per me è più un gestore che un allenatore, perché quando deve dare degli input fa fatica. Io non posso difendere dei concetti che non sono da grande squadra. In bianconero le aspettative sono altissime e quando prendi dei calciatori bisogna accertarsi che prima siano uomini. Se alla prima difficoltà hanno paura io credo che ci siano tanti problemi. Allegri fu mandato via con una squadra straordinaria ed è stato ripreso con una formazione molto più debole, con l’aspettativa di giocare un calcio divertente”.
Obiettivi e aspettative
Per quanto riguarda gli obiettivi stagionali, Iuliano ha dichiarato che la Juventus deve puntare a vincere un trofeo e qualificarsi per la Champions League. Tuttavia, ha sottolineato come i tifosi non siano più convinti delle modalità attuali con cui la squadra cerca di raggiungere questi traguardi.
“La speranza è che la Juve vinca un trofeo e arrivi in Champions. Allegri ha un grande potere all’interno della società, ma all’ambiente non sta piacendo come arrivano i risultati e arrivare a questi obiettivi non basta più. Il Bologna è una squadra che se arriva in Champions fa un miracolo sportivo, alla Juventus queste cose non succedono, non ci sono miracoli sportivi, perché è una squadra che deve partire ogni stagione col presupposto di vincere qualcosa. I tifosi non sono più convinti che in queste modalità la squadra possa tornare a vincere”.