Ascoli Piceno: Il Raduno Nazionale dei Bersaglieri 2023
Il 71° Raduno Nazionale dei Bersaglieri ha visto la città di Ascoli Piceno trasformarsi in un palcoscenico di colori, suoni e tradizioni. La manifestazione, che ha richiamato centinaia di bersaglieri da tutta Italia, culmina in una grande sfilata che attraversa il cuore del centro storico.
Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri, ha partecipato all’evento, accennando la tipica corsa dei bersaglieri insieme al sindaco Marco Fioravanti. Durante il percorso, un momento commovente è stato il dono del ‘cappello per la Pace’, realizzato dai bambini della scuola d’infanzia Collodi.
Misure di Sicurezza e Organizzazione
L’organizzazione di questo evento imponente ha richiesto misure di sicurezza straordinarie. Tutte le vie lungo il percorso del corteo sono state chiuse, a partire dalla circonvallazione nord fino a piazza Arringo. Le piazze principali, piazza del Popolo e piazza Arringo, sono state monitorate costantemente dalle forze dell’ordine e dagli operatori della sicurezza.
Per evitare sovraffollamenti, i locali con doppio ingresso hanno potuto far entrare i clienti solo dall’ingresso principale. Questo per garantire che il numero di persone presenti nelle piazze fosse sempre sotto controllo, grazie all’uso di contapersone.
Il Percorso del Corteo
La sfilata è partita alle 8.45 dalla circonvallazione nord, nei pressi del parcheggio dell’ex Gil. Il percorso ha visto il corteo attraversare viale Marcello Federici, viale Vellei, il ponte di Campo Parignano, Lungo Tronto Bartolomei, corso Trento e Trieste, via Ceci, via del Trivio, un breve tratto di corso Mazzini, piazza del Popolo, via Del Duca, via XX Settembre e infine piazza Arringo.
L’intero percorso è stato blindato e inaccessibile alle auto, e il parcheggio è stato vietato lungo tutte le strade interessate dalla sfilata. Il corteo è stato suddiviso in scaglioni per permettere una gestione più ordinata e sicura del flusso dei partecipanti.
La Composizione del Corteo
Il primo scaglione ha visto sfilare la fanfara Jesi Ostra, i gonfaloni dell’area geografica delle Marche, i sindaci dei Comuni aderenti, i gonfaloni del Comune di Ascoli, della Provincia di Ascoli e della Regione Marche. A seguire, la rappresentativa della Giostra della Quintana di Ascoli, studenti ascolani, associazioni combattentistiche e locali, infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, e i gruppi sportivi dell’Associazione Nazionale Bersaglieri ‘Fiamme Cremisi’.
Nel secondo scaglione hanno sfilato la fanfara militare e rappresentanti dell’8° Reggimento. Il terzo scaglione ha visto la partecipazione della fanfara di Ascoli, il medagliere nazionale, il consiglio nazionale dei bersaglieri, striscioni e labari di reduci di Zara e Pola, un plotone di bersaglieri ‘al passo’, il coro bersaglieri sezione di Mineo, studenti e bersaglieri e il ‘Trenino delle radici’ per veterani e decorati.
Le Rappresentanze Regionali e Conclusione
Dal quarto al sesto scaglione hanno sfilato le rappresentanze di tutte le regioni italiane. Il settimo scaglione ha compreso gruppi delle missioni e altri gruppi, mentre l’ottavo scaglione ha chiuso la sfilata con la fanfara di Ascoli, il comitato organizzatore del raduno ascolano e il comitato organizzatore della prossima città ospitante.
In piazza Arringo, dalle 9:00, si è tenuto lo schieramento di reparti con fanfara e bandiere di guerra, seguito dall’arrivo delle autorità che hanno tenuto i loro interventi. Alle 12:30 si è svolta la cerimonia del ‘Passaggio della stecca’ alla città che ospiterà l’edizione del 2025. La giornata si è conclusa alle 18:00 in piazza Roma con l’ammaina bandiera, segnando la fine di un evento memorabile che ha celebrato la storia e la tradizione dei bersaglieri.