![Generale Skibitsky: Il futuro incerto dell'Ucraina e la preoccupazione per i Baltici 1 20240514 193428](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240514-193428.webp)
Il Generale Skibitsky: “La vittoria sul campo per l’Ucraina è sempre più remota”
LONDRA – Il maggior generale Vadym Skibitsky, vicecapo dell’intelligence militare di Kiev, ha rilasciato un’intervista all’Economist che sta facendo molto discutere. Nelle sue dichiarazioni, Skibitsky ha espresso una visione pessimistica sul futuro della guerra in Ucraina, affermando che “non vede una strada affinché l’Ucraina possa vincere la guerra sul campo”.
Skibitsky ha sottolineato come anche nel caso in cui i soldati ucraini riuscissero a cacciare i russi oltre i confini del Paese, una possibilità che egli stesso definisce sempre più remota, ciò non fermerebbe il conflitto. Le sue parole riflettono una crescente preoccupazione all’interno delle forze armate ucraine riguardo la capacità di resistere e contrastare l’avanzata russa.
La preoccupazione per i Baltici
Un altro punto critico sollevato da Skibitsky riguarda la sicurezza dei Paesi baltici. Secondo il generale, le forze armate russe potrebbero conquistare i Baltici in appena sette giorni. Questa affermazione non solo mette in luce la vulnerabilità di queste nazioni, ma anche l’urgenza di un maggiore supporto internazionale per prevenire una possibile escalation del conflitto.
Le dichiarazioni di Skibitsky hanno sollevato numerosi interrogativi tra gli analisti militari e i governi occidentali. L’ipotesi di una rapida avanzata russa nei Paesi baltici implica gravi conseguenze geopolitiche, richiedendo una risposta immediata e concertata da parte della NATO e dell’Unione Europea.
Il ruolo della comunità internazionale
La comunità internazionale, intanto, continua a discutere su come meglio supportare l’Ucraina in questo momento critico. Le sanzioni economiche contro la Russia e l’invio di armamenti all’Ucraina sono misure che, sebbene importanti, sembrano non essere sufficienti a invertire le sorti del conflitto. Skibitsky ha ribadito la necessità di un sostegno più incisivo e coordinato, evidenziando che “la sola resistenza armata non può garantire la vittoria”.
Il morale delle truppe ucraine
Oltre alle considerazioni strategiche, Skibitsky ha anche parlato del morale delle truppe ucraine. “I nostri soldati sono coraggiosi e determinati, ma sono consapevoli delle difficoltà che abbiamo di fronte”, ha detto. La resistenza ucraina, pur essendo ammirevole, è messa a dura prova dalla superiorità numerica e tecnologica delle forze russe.
Le reazioni internazionali
Le parole di Skibitsky hanno trovato eco in diverse capitali occidentali. A Washington, il portavoce del Dipartimento di Stato ha dichiarato che gli Stati Uniti continueranno a sostenere l’Ucraina “con tutti i mezzi a nostra disposizione”. Anche l’Unione Europea ha ribadito il suo impegno a fornire assistenza, con il presidente della Commissione Europea che ha dichiarato: “Non possiamo permettere che l’Ucraina cada”.
La situazione sul campo
Sul campo, la situazione rimane estremamente fluida. Le forze ucraine continuano a resistere in diverse zone, ma la pressione russa è incessante. Skibitsky ha evidenziato come le tattiche russe siano diventate sempre più sofisticate, rendendo ancora più difficile per l’Ucraina mantenere le proprie posizioni.
Il futuro incerto
Guardando al futuro, Skibitsky non ha nascosto le sue preoccupazioni. “Il nostro obiettivo è la pace, ma temo che il percorso per raggiungerla sarà lungo e doloroso”, ha detto. La possibilità di una soluzione diplomatica sembra ancora lontana, con entrambe le parti che continuano a prepararsi per un conflitto prolungato.
Il richiamo alla solidarietà
In conclusione, Skibitsky ha lanciato un accorato appello alla solidarietà internazionale. “Non possiamo affrontare questa sfida da soli. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti i Paesi che credono nella libertà e nella democrazia”, ha affermato. Le sue parole sono un invito a non abbassare la guardia e a continuare a sostenere l’Ucraina in ogni modo possibile.