L’archiviazione dell’accusa nei confronti di Daniela Santanché
Le vicende giudiziarie che interessano il panorama politico italiano si arricchiscono spesso di nuovi capitoli e sviluppi. L’ultima notizia riguarda la ministra del Turismo, Daniela Santanché, di cui la Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) di Milano, Angela Laura Minerva, ha ordinato l’archiviazione dell’accusa per frode fiscale legata alla vendita di un’imbarcazione. Questa decisione segue una richiesta di archiviazione da parte della stessa Procura, che non ha trovato elementi sufficienti a comprovare l’ipotesi accusatoria.
Le origini dell’accusa
La vicenda prende le mosse dall’inchiesta per una presunta sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Al centro delle indagini c’era l’ex compagno di Santanché, Giovanni Canio Mazzaro, e la vendita dell’imbarcazione denominata “Unica”. Inizialmente, l’attenzione degli inquirenti si era focalizzata su Santanché a causa del suo ruolo ai vertici della società Biofood Italia srl, società ritenuta essere stata utilizzata come intermediario in questa operazione.
Le accuse mosse nei confronti della ministra vertevano sull’ipotesi che avesse facilitato Mazzaro nel sottrarre al fisco circa 393mila euro, proventi ricavati dalla vendita della barca. Come riportato dal “Corriere della Sera”, l’essere diventata legale rappresentante della Biofood, pur essendo un soggetto politicamente esposto, aveva suscitato più di un sospetto tra i magistrati.
La svolta nell’indagine
Tuttavia, una svolta nell’indagine è arrivata durante l’estate, quando la Procura ha chiesto l’archiviazione per l’assenza di prove dirette che potessero dimostrare la consapevolezza di Santanché riguardo al debito dell’ex compagno con il fisco. In quest’ottica, il provvedimento della GIP Minerva ha riconosciuto l’assenza di un ruolo attivo della ministra nell’acquisto e nella successiva vendita dell’imbarcazione, validando l’ipotesi difensiva.
La dichiarazione chiave, contenuta nel provvedimento, afferma che vi sono elementi “a sostegno dell’ipotesi (…) prospettata dalla difesa” per cui Daniela Santanché “non avesse avuto un ruolo attivo nell’acquisto e, quindi, nella successiva vendita dell’imbarcazione Unica“. Questo passaggio è fondamentale, in quanto sancisce la non implicazione della ministra nelle operazioni oggetto di indagine.
La posizione di Giovanni Canio Mazzaro
Per quanto riguarda Giovanni Canio Mazzaro, la situazione è ben diversa. L’ex compagno della Santanché è infatti accusato di avere venduto la barca “Unica” a una società maltese nel 2019, pervenendo alla somma già citata di 393mila euro. Questa operazione sarebbe stata realizzata con l’intento di eludere un avviso di accertamento del fisco italiano, che l’anno precedente aveva notificato a Mazzaro un debito di 589mila euro.
Secondo l’accusa, per prevenire il pignoramento dei fondi, Mazzaro avrebbe utilizzato la Biofood come tramite nella vendita dell’imbarcazione alla società maltese. Il processo a suo carico avrà inizio a marzo, dove dovrà rispondere delle accuse mosse dalla Procura.
Impatto politico e riflessioni
L’archiviazione delle accuse nei confronti di una figura di spicco del partito Fratelli d’Italia non manca di avere ripercussioni nel dibattito politico. Nel clima attuale, dove la trasparenza e l’integrità dei politici sono temi caldi nell’opinione pubblica, situazioni del genere possono influenzare l’immagine dei diretti interessati e del loro entourage.
Resta da vedere come questa vicenda influirà sulla carriera politica di Santanché e sulle dinamiche interne al suo partito. Per ora, la ministra può senz’altro considerarsi esclusa da un processo che avrebbe potuto avere conseguenze significative sulla sua attività politica e sulla sua reputazione.
D’altro canto, la questione solleva anche questioni più ampie sulla responsabilità fiscale e sulla necessità di una maggiore chiarezza nei passaggi di proprietà di beni di lusso, spesso al centro di complesse manovre finanziarie. Il caso “Unica” diventa così un ulteriore esempio dei meccanismi che regolano le interazioni tra finanza, fisco e politica in Italia.