Carlo Calenda cambia strategia e si candida in tutte le circoscrizioni per le Europee
In una mossa che segna un deciso cambio di rotta rispetto alle sue precedenti dichiarazioni, Carlo Calenda, leader di Azione, annuncia la sua decisione di candidarsi in tutte le circoscrizioni alle prossime elezioni europee. Questa decisione arriva in un momento chiave della politica italiana e europea, in cui il dibattito sull’Europa e il suo futuro è più acceso che mai. Calenda motiva la sua scelta come una risposta diretta alla piattaforma antieuropea e sovranista annunciata dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che secondo lui minaccia l’ideale di un’Europa unita e coesa.
Una decisione controcorrente
Calenda, che in passato aveva sollecitato i leader politici a non candidarsi per garantire un impegno pieno e diretto nel Parlamento europeo, si trova ora a giustificare il suo cambio di direzione. ‘La discesa in campo della presidente del Consiglio e la sua piattaforma antieuropea e sovranista cambiano completamente lo scenario’, ha dichiarato Calenda, sottolineando la necessità di opporsi con determinazione al progetto di ‘una piccola Italia in una piccola Europa’ promosso da Meloni. Insieme a Elena Bonetti, Calenda ha quindi deciso di accettare la sfida e di candidarsi in tutte le circoscrizioni, con l’obiettivo di rafforzare la squadra e il programma di Azione, nettamente orientati verso l’Europa.
Reazioni e critiche
La decisione di Calenda ha immediatamente scatenato reazioni tra gli alleati e gli avversari politici. Luciano Nobili, di Italia Viva, ha attaccato duramente il leader di Azione, definendolo un ‘pagliaccio’ e rimarcando la contraddizione tra le sue recenti affermazioni e la decisione attuale di candidarsi. Queste critiche evidenziano la tensione e la divisione all’interno del panorama politico italiano, soprattutto in vista delle importanti elezioni europee che si terranno l’8 e il 9 giugno.
Un impegno per l’Europa
Nonostante le critiche, Calenda rimane fermo nel suo impegno verso l’Europa e nel suo desiderio di contrastare le forze antieuropeiste. Con la decisione di candidarsi in tutte le circoscrizioni, il leader di Azione intende dare un segnale forte del suo impegno e della sua fiducia nel progetto europeo. ‘Siamo europei e lo dimostreremo l’8 e il 9 giugno’, ha affermato, sottolineando l’importanza di una presenza attiva e convinta nel Parlamento europeo.
La mossa di Calenda, quindi, non solo rappresenta una svolta nella sua strategia politica ma anche un tentativo di mobilitare l’elettorato e i suoi sostenitori intorno a un progetto europeista chiaro e deciso. In un periodo di incertezze e sfide per l’Europa, la candidatura di Calenda potrebbe giocare un ruolo chiave nel definire il futuro dell’Italia e del suo rapporto con l’Unione Europea.