![Le tendenze elettorali in Italia: centrodestra in vantaggio alle Europee 1 20240426 184838](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/20240426-184838.webp)
Le proiezioni delle Europee vedono il centrodestra in vantaggio
Un recente sondaggio condotto da Emg Different ha rivelato le tendenze di voto degli italiani in vista delle prossime elezioni europee previste per l’8 e il 9 giugno. La ricerca, focalizzata sui cittadini che hanno confermato la loro intenzione di recarsi alle urne, mostra un’affluenza stimata al 54%. In questo scenario, il centrodestra sembra mantenere un solido vantaggio, con Fratelli d’Italia in testa.
Il blocco di centrodestra, composto da Fratelli d’Italia, la Lega e Forza Italia – Noi Moderati, è stato accreditato complessivamente del 44,5% delle preferenze. Il partito guidato da Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, emerge con un significativo 27,5%, seguito dalla Lega con l’8,7% e Forza Italia – Noi Moderati con l’8,3%. Questi dati confermano le tendenze osservate in altri sondaggi recenti, rafforzando l’ipotesi di un consolidamento del centrodestra nell’opinione pubblica italiana.
Il Pd supera il 20% mentre Verdi e Sinistra sono a rischio
Il Partito Democratico, sotto la guida di Elly Schlein, sembra superare di poco la soglia del 20%, attestandosi al 20,5%. Un risultato che, seppur non eclatante, mantiene il partito come principale forza di opposizione. Al contrario, l’Alleanza Verdi e Sinistra si trova in una posizione più precaria, con una percentuale del 3,7% che non le consentirebbe di superare lo sbarramento del 4%. Questo metterebbe in difficoltà figure come Ilaria Salis, attivista antifascista e capolista nel collegio Nord ovest per Avs, compromettendo la sua elezione all’Eurocamera.
Il Movimento 5 Stelle, nonostante le turbolenze degli ultimi anni, raccoglierebbe il 16% dei consensi, posizionandosi come una delle forze principali dell’opposizione. Allo stesso tempo, la lista Stati Uniti d’Europa, nata dalla collaborazione tra Italia Viva di Matteo Renzi e + Europa di Emma Bonino, otterrebbe il 5%.
L’incertezza per Calenda e gli altri piccoli partiti
La situazione appare ancora più difficile per Azione-Siamo europei di Carlo Calenda, il cui sostegno è stimato al 3,4%. Questo risultato non permetterebbe al partito di superare la soglia di sbarramento, evidenziando una crisi di consensi per la formazione politica. Al di sotto di questa soglia si collocano anche la Lista per la Pace di Santoro, con l’1,9%, e Libertà di Cateno De Luca, con l’1,8%, oltre a un’altra lista non specificata che raccoglierebbe il 3,2% delle preferenze.
Il sondaggio di Emg Different offre quindi un quadro chiaro delle dinamiche elettorali in vista delle Europee, con un centrodestra in posizione di forza e un Partito Democratico che mantiene il ruolo di principale antagonista. D’altra parte, la situazione critica dell’Alleanza Verdi e Sinistra e di Azione-Siamo europei di Carlo Calenda riflette le difficoltà di alcune forze minori di trovare spazio in un contesto politico dominato dai grandi partiti. Questo scenario pone sfide significative per la rappresentatività e la diversità nel panorama politico europeo, con implicazioni che andranno oltre il semplice conteggio dei voti.
Questi dati, che riflettono le intenzioni di voto di coloro che hanno confermato la loro partecipazione al voto, evidenziano l’importanza strategica delle campagne elettorali nell’ultimo periodo prima delle elezioni. Le forze politiche minori, in particolare, si trovano di fronte alla necessità di intensificare i loro sforzi per mobilizzare l’elettorato e superare le sfide poste dalle soglie di sbarramento. In questo contesto, il dialogo con gli elettori e la capacità di presentare proposte convincenti saranno determinanti per il successo o il fallimento nelle urne.