La scomparsa di Mirella Cerini, sindaca di Castellanza, lascia la città in lutto
La comunità di Castellanza è stata colpita da una perdita improvvisa e dolorosa. Mirella Cerini, sindaca della città lombarda, è deceduta in modo inaspettato il 26 aprile 2024, lasciando un vuoto profondo nella vita pubblica e nel cuore dei suoi cittadini. Cerini, al suo secondo mandato dopo essere stata eletta per la prima volta nel 2016 e successivamente nel 2021, si è spenta a soli 50 anni, probabilmente a causa di un malore fulminante, subito dopo aver partecipato alla cerimonia in occasione della Festa della Liberazione.
La sindaca è stata ritrovata senza vita nel cortile di Palazzo Brambilla, indossando ancora la sua fascia tricolore, simbolo del suo impegno e dedizione verso la città di Castellanza. Le sue ultime parole, pronunciate durante la cerimonia, sono ormai diventate il suo testamento civico, un ultimo saluto a una comunità che ha servito con passione e dedizione.
Una carriera dedicata al servizio pubblico
Prima di dedicarsi alla vita politica, Mirella Cerini aveva conseguito una laurea in architettura e lavorato nel settore privato per oltre un decennio. La sua carriera nel pubblico servizio iniziò nel 2012, quando divenne dipendente del Comune di Milano, per poi candidarsi e vincere le elezioni amministrative a Castellanza con la lista civica “Partecipiamo”. La sua capacità di guidare la città con entusiasmo e competenza le è valsa la rielezione e il rispetto unanime sia a livello locale che nazionale.
Il presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), Antonio Decaro, ha espresso il suo profondo dolore per la scomparsa della Cerini, sottolineando come la sua figura fosse considerata un punto di riferimento essenziale non solo per i cittadini di Castellanza ma per tutti i sindaci d’Italia. Anche Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio, ha ricordato Cerini come uno dei migliori sindaci del territorio, sottolineando il grande vuoto che lascia nella comunità.
Ricordi e tributi
Il cordoglio per la scomparsa della sindaca Cerini ha attraversato tutti i settori della società di Castellanza, dal mondo dell’industria a quello universitario, dal sindacato allo sport. La LIUC – Università Cattaneo ha rilasciato una dichiarazione in cui il presidente Riccardo Comerio la ricorda come una sindaca appassionata e innamorata della sua città, sottolineando il suo spirito di servizio e il suo impegno per il bene comune.
Il mondo dell’industria, rappresentato da Roberto Grassi, presidente di Confindustria Varese, ha evidenziato le qualità di Cerini come amministratrice lungimirante e sempre pronta all’ascolto. La CGIL di Varese ha poi rimarcato il suo instancabile impegno amministrativo e la grande sensibilità sociale che ha sempre dimostrato nei confronti dei suoi concittadini.
Un’eredità di dedizione e passione civica
La tragica e improvvisa scomparsa di Mirella Cerini ha lasciato una ferita aperta nella comunità di Castellanza, ma anche un’eredità di dedizione e passione civica che continuerà a ispirare coloro che avranno il compito di succederle. La sua figura di sindaca, che ha saputo coniugare competenza e umanità, rimarrà un esempio di come la politica locale possa veramente fare la differenza nella vita delle persone. La sua ultima apparizione pubblica, con la fascia tricolore al collo, simboleggia il suo amore incondizionato per la città di Castellanza, un amore che l’ha accompagnata fino all’ultimo istante della sua vita.
La comunità, pur nel dolore, si stringe nel ricordo di una donna che ha saputo essere guida, amica e punto di riferimento per tutti. La scomparsa di Mirella Cerini non rappresenta solo la perdita di un’amministratrice capace e visionaria, ma anche di un essere umano che ha lasciato un segno indelebile nel tessuto sociale e civico di Castellanza, testimoniando come il servizio pubblico possa essere esercitato con grande umanità e vicinanza al cittadino.