La Capitale si Mobilita per il 25 Aprile: Due Cortei per la Memoria e la Pace
La città di Roma si prepara a vivere un 25 Aprile all’insegna della memoria e dell’impegno civile con due significativi cortei antifascisti. La ricorrenza della Festa della Liberazione si carica quest’anno di un’ulteriore valenza, trasformandosi in un appello vibrante per la pace e contro i nuovi fascismi che minacciano l’Europa. Le iniziative, promosse dall’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e da diverse realtà di base della periferia est, vedranno la partecipazione attiva della cittadinanza in un percorso condiviso di riflessione e impegno civile.
Due Percorsi per Unire la Città nella Memoria e nell’Impegno
Il primo corteo, organizzato dall’ANPI in collaborazione con il Comitato antifascista cittadino, partirà dalla zona dell’Ardeatino con destinazione Porta San Paolo, simbolo della resistenza romana contro l’occupazione nazifascista. Tra i momenti più attesi, il discorso di Roberto Salis, padre di Ilaria Salis, l’insegnante milanese detenuta in Ungheria con l’accusa di aver aggredito alcuni neo nazisti. Il suo caso ha suscitato ampie polemiche e messo in luce la crescente pericolosità dei movimenti neonazisti in Europa.
Parallelamente, nel quartiere del Quarticciolo, prenderà il via il corteo promosso dalle realtà antifasciste della periferia est, per ribadire la solidarietà verso Ilaria Salis e tutti gli antifascisti perseguiti. Questa manifestazione si propone di mantenere viva la memoria della Resistenza partigiana, connettendola con le lotte contemporanee contro il fascismo e per la libertà.
Voce alla Pace e alla Solidarietà
Marina Pierlorenzi, presidente dell’ANPI provinciale di Roma, ha sottolineato l’importanza di unire le forze per un messaggio di pace universale: ‘Cessate il fuoco, ovunque’ diventa non solo un motto ma l’espressione fedele dell’articolo 11 della Costituzione Italiana, che ripudia la guerra. La presenza di Roberto Salis sul palco di Porta San Paolo simboleggia la lotta contro l’indifferenza e l’ingiustizia che colpiscono chi si oppone al fascismo e ai suoi crimini.
Dall’altra parte della città, l’Assemblea 25 Aprile Roma Est lancia un appello alla solidarietà verso tutti gli antifascisti arrestati, invitando a una partecipazione attiva e creativa per esprimere un antifascismo vivente e attivo. ‘L’antifascismo non si processa’ diventa un grido di libertà contro ogni tentativo di criminalizzazione delle lotte per i diritti e la dignità umana.
Un Giorno di Memoria per Guardare al Futuro
Il 25 Aprile a Roma diventa così un momento di profonda riflessione collettiva, che supera i confini della semplice commemorazione. Attraverso queste due manifestazioni, la città eterna testimonia il suo impegno non solo nel ricordo delle gesta partigiane ma anche nella lotta attiva contro le discriminazioni, i fascismi e per una società più giusta e inclusiva. Una giornata che unisce passato e presente in un dialogo costruttivo, con lo sguardo rivolto alla costruzione di un futuro di pace e libertà.
Le parole di Marina Pierlorenzi e degli attivisti dell’Assemblea 25 Aprile Roma Est riecheggiano come un monito ma anche come speranza: in un’Europa e un mondo sempre più segnati da tensioni e conflitti, la memoria della Resistenza e l’impegno antifascista rappresentano un faro di umanità e di civiltà. La partecipazione di famiglie, giovani, anziani, lavoratori e studenti ai cortei testimonia la volontà di un popolo di non arrendersi alla rassegnazione, ma di lottare per un domani di dignità e di pace, fedele ai valori della Costituzione e della Resistenza italiana.