![Impatto della revisione di UBS sulle Big Tech: prospettive di flessione degli utili nel settore tecnologico 1 20240424 103925](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/20240424-103925.webp)
UBS ridimensiona le aspettative sulle Big Tech: prevista una flessione degli utili
Le previsioni ottimistiche che hanno a lungo sostenuto il valore delle più grandi aziende tecnologiche americane, note come le Big Six, stanno incontrando una fase di revisione critica. Analisti di UBS Global Research hanno recentemente rivisto al ribasso le loro valutazioni su questo gruppo elitario del settore hi-tech, trasformando il loro outlook da Overweight a Neutral. Le aziende in questione, ovvero Apple, Amazon.com, Alphabet, Meta, Microsoft e Nvidia, rappresentano veri e propri colossi nel panorama tecnologico globale, ma secondo UBS, il loro periodo di crescita esponenziale degli utili potrebbe stare per affrontare seri ostacoli.
Nonostante il recente entusiasmo degli investitori, spinto in parte dagli sviluppi nell’intelligenza artificiale (IA), gli analisti di UBS attribuiscono l’impennata degli utili di queste aziende a quello che definiscono “cicli di utili asincroni”, alimentati dall’inaspettata domanda scaturita durante la pandemia di COVID-19. Questa domanda ha portato a un significativo aumento degli acquisti di personal computer (PC), di prodotti tramite e-commerce e dell’uso dei social media.
Il ciclo di crescita degli utili affronta una battuta d’arresto
Con il progressivo allontanamento dall’emergenza pandemica e la riapertura dell’economia, si è assistito a un calo della domanda di prodotti tecnologici. Questa riduzione si è tradotta in una contrazione della crescita degli EPS (Earnings Per Share) nel 2022. Sebbene vi sia stato un recupero degli utili nel 2023, questo è stato attribuito a confronti annuali meno esigenti e a una diminuzione delle spese per le aziende.
“Il nostro downgrade delle Sei Grandi non deriva da valutazioni eccessive o dubbi sull’intelligenza artificiale. È piuttosto una constatazione delle difficoltà legate ai confronti e delle pressioni cicliche che stanno influenzando questi titoli,” hanno dichiarato gli esperti di UBS. Hanno anche aggiunto che “la traiettoria degli utili sta diventando decrescente, dopo un periodo di notevole crescita dei profitti.”
Le prospettive per le altre aziende tecnologiche
La situazione sembra differente per le aziende tecnologiche che non fanno parte del ristretto gruppo delle Big Six. Queste ultime non hanno beneficiato dello stesso boom indotto dalla pandemia, ma le previsioni indicano per loro una crescita degli EPS quasi del 26% nel primo trimestre del 2025, rispetto all’11,1% previsto per lo stesso periodo del 2024.
Tale discrepanza sottolinea la varietà di traiettorie che le aziende tecnologiche possono seguire a seconda della loro esposizione a specifiche tendenze di mercato e cicli economici. L’attenzione di UBS si concentra dunque sulle pressioni cicliche piuttosto che sulle valutazioni di mercato o sulle capacità innovative legate all’intelligenza artificiale.
Ripercussioni sul mercato azionario
La revisione al ribasso da parte di UBS ha coinciso con una settimana particolarmente difficile per il settore tecnologico in borsa. Il Nasdaq 100, indice che comprende molte delle più grandi aziende tecnologiche, ha registrato il maggiore calo settimanale in oltre 17 mesi. Questa flessione ha portato alla quarta settimana consecutiva di perdite per l’indice, un trend negativo che non si verificava dal dicembre 2022.
Il crollo più significativo è stato quello di Nvidia, azienda simbolo dell’intelligenza artificiale, che ha visto un calo del 10% in una sola giornata, cancellando circa 212 miliardi di dollari di valore di mercato. Questo evento ha messo in luce la vulnerabilità delle valutazioni di mercato delle Big Tech di fronte a revisioni delle aspettative di crescita degli utili e ha evidenziato l’importanza dei cicli economici e di mercato nel determinare le performance azionarie.
La situazione attuale richiede pertanto una riflessione più ampia sugli effetti a lungo termine che tendenze macroeconomiche e cicli di mercato possono avere sulle valutazioni delle aziende tecnologiche. Mentre l’ottimismo per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico rimane un motore fondamentale del settore, gli investitori potrebbero dover iniziare a considerare con maggiore cautela gli impatti di questi cicli economici asincroni sulle prospettive di crescita degli utili delle Big Tech.