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Centrodestra in vantaggio in Basilicata: Bardi avanti su Marrese secondo gli instant poll
La competizione elettorale per la presidenza della Regione Basilicata vede il centrodestra avanzare con passi decisivi verso la riconferma, con Vito Bardi che si colloca tra il 53% e il 57% delle preferenze. La sfida, che ha visto contrapporsi il governatore uscente a Piero Marrese, candidato del cosiddetto ‘campo largo’, sembra delineare un panorama politico regionale in linea con le aspettative pre-elettorali. Secondo un instant poll realizzato da Yoodata per Telenorba, basato su un campione di 2.020 elettori, Bardi, esponente di spicco sostenuto da una coalizione di centrodestra arricchita dalla presenza di Azione e Italia Viva, si distacca nettamente dal suo avversario, attestandosi su un vantaggio che oscilla tra l’8% e il 16%.
Marrese, sindaco di Montalbano Jonico e presidente della provincia di Matera, nonostante il sostegno di un’ampia alleanza che include il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e l’Alleanza Verdi-Sinistra, sembra non riuscire a colmare il divario, posizionandosi tra il 41% e il 45% delle preferenze. Tra gli altri candidati, Eustachio Follia di Volt, rappresentante degli europeisti, raccoglie un consenso marginale, stimato tra l’1% e il 3%.
La performance dei partiti: Fratelli d’Italia in testa
La dinamica partitica rivela sorprese e conferme: Fratelli d’Italia emerge come la forza politica più votata, con una percentuale che va dal 23% al 27%, segnando un netto incremento rispetto al 5,9% delle precedenti elezioni regionali del 2019. Il Partito Democratico si posiziona in seconda battuta, con un range tra il 15% e il 19%, mentre il Movimento 5 Stelle, che alle ultime regionali aveva ottenuto il 20%, si attesta ora tra il 14% e il 18%. Forza Italia, che esprime l’attuale governatore, oscilla tra il 12% e il 16%, con la presenza a Potenza della ministra delle Riforme Elisabetta Casellati e del capogruppo alla Camera Paolo Barelli a testimoniare l’attenzione del partito per il risultato lucano.
Un calo significativo si registra per la Lega, che si ferma tra il 4% e l’8%, lontana dai risultati ottenuti cinque anni fa, quando superò il 19%. Nel centrosinistra, la lista ‘Basilicata Casa Comune’ guidata da Angelo Chiorazzo non va oltre il 4-6%, nonostante le aspettative iniziali.
Affluenza in calo e ritardi nello spoglio
L’affluenza alle urne si attesta al 49,8%, segnando un calo rispetto al 53,5% dell’ultima tornata elettorale. Tale diminuzione si inserisce in un trend nazionale di riduzione della partecipazione, facendo della Basilicata la nona regione italiana a registrare un calo consecutivo in termini di affluenza. I dati specifici per le province vedono Potenza al 47,92% e Matera al 54,08%, entrambi in diminuzione rispetto alle elezioni del 2019. Anche nei capoluoghi, Potenza e Matera, si registra un’affluenza inferiore rispetto alla precedente elezione, rispettivamente al 63,28% e al 55,60%.
Tuttavia, nonostante l’importanza della sfida elettorale, i risultati dello spoglio hanno mostrato notevoli ritardi. A due ore dalla chiusura dei seggi, i dati del ministero dell’Interno erano ancora fermi, senza alcuna indicazione sul conteggio dei voti. Questo rallentamento ha alimentato l’attesa e l’incertezza tra i sostenitori delle varie coalizioni, in attesa di conferme ufficiali sui risultati preliminari forniti dagli instant poll.
Un quadro politico in evoluzione
La Basilicata si conferma quindi come un interessante laboratorio politico, in cui le dinamiche nazionali e locali si intrecciano profondamente. La performance dei partiti e dei candidati in questa regione offre spunti di riflessione sullo stato dell’arte del panorama politico italiano, in particolare sul consolidamento di Fratelli d’Italia come principale forza del centrodestra e sulle sfide che il centrosinistra deve affrontare per riconquistare terreno. Inoltre, l’esito di queste elezioni regionali potrebbe avere riflessi sulle future alleanze e strategie a livello nazionale, in un contesto in cui la fluidità e la volatilità dell’elettorato richiedono costanti aggiustamenti e rinnovate proposte politiche.
La Basilicata, con la sua specificità territoriale e le sue peculiarità socio-economiche, rimane quindi uno scenario di grande interesse per analisti e politologi, che vedono nelle vicende lucane un microcosmo delle tendenze e dei cambiamenti che caratterizzano l’intero sistema politico italiano. La sfida tra Bardi e Marrese, al di là del risultato elettorale, simboleggia il confronto continuo tra visioni diverse del futuro regionale e nazionale, in un contesto in cui il dialogo e la competizione politica sono chiamati a rinnovarsi costantemente.