![La lotta e la speranza di Vincenzo Agostino contro la mafia: un simbolo di coraggio e resilienza 1 20240422 093520](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/20240422-093520.webp)
La scomparsa di Vincenzo Agostino: un simbolo di lotta e speranza contro la mafia
Vincenzo Agostino, padre coraggioso e incrollabile simbolo della lotta alla mafia, si è spento a 87 anni dopo una vita dedicata alla ricerca incessante della verità sull’assassinio del figlio Nino e della nuora Ida Castelluccio. La sua figura, contraddistinta da una lunga barba bianca, mai tagliata dal giorno della tragica scomparsa dei suoi cari, rappresenta un’icona della resistenza civile e della speranza di giustizia in una terra profondamente segnata dalla violenza mafiosa. Vincenzo ha lasciato questo mondo la domenica del 21 aprile, ma la sua battaglia continua a vivere nei cuori di chi crede nella giustizia.
Nei quasi 35 anni di ricerca della verità, Vincenzo Agostino ha trasformato il suo dolore in un impegno attivo, presentandosi costantemente alle porte della giustizia, presso il palazzo di giustizia di Palermo, alla ricerca di aggiornamenti sulle indagini dell’omicidio di suo figlio Nino, agente di polizia ucciso dalla mafia insieme alla moglie incinta Ida, il 5 agosto 1989. La sua dedizione ha trovato espressione anche nell’educazione delle nuove generazioni, trasmettendo loro i valori di legalità e giustizia.
Un duplice omicidio simbolo della lotta contro Cosa nostra
Il tragico evento che ha segnato la vita di Vincenzo Agostino e di sua moglie Augusta Schiera, scomparsa nel 2019, è avvenuto a Villagrazia di Carini, dove due killer hanno brutalmente assassinato Nino Agostino e Ida Castelluccio, all’ingresso della casa dei genitori di Nino. La giovane coppia, lui di 28 anni e lei di 19, con un bambino in arrivo, è stata trucidata in un agguato che ha sconvolto l’intera comunità. Le parole di Ida Castelluccio, ‘Io lo so chi siete’, pronunciate poco prima di morire, riecheggiano come un grido disperato contro l’ingiustizia e la violenza mafiosa.
Il lavoro svolto da Nino Agostino, sebbene ufficialmente assegnato al servizio Volanti del commissariato San Lorenzo di Palermo, lo vedeva impegnato in incarichi ben più pericolosi, tra cui la caccia ai latitanti di Cosa nostra. La sua uccisione non era solo un atto di violenza, ma un messaggio chiaro contro chi osava sfidare il potere mafioso, come testimoniato dalle parole del magistrato Giovanni Falcone, che vide in quell’omicidio un attacco direttamente rivolto a lui.
La lunga strada verso la giustizia
La ricerca di giustizia per l’assassinio di Nino Agostino e Ida Castelluccio ha attraversato decenni di silenzi e ostacoli, durante i quali Vincenzo Agostino e sua moglie Augusta hanno mantenuto viva la speranza di vedere i colpevoli dietro le sbarre. Il loro impegno ha contribuito a svelare complessi intrecci tra Cosa nostra e alcuni settori delle forze dell’ordine, rivelando una verità scomoda e dolorosa. L’ottobre del 2023 ha segnato un punto di svolta con la conferma dell’ergastolo per il boss Nino Madonia da parte della corte d’Assise d’Appello di Palermo, evidenziando i legami tra la mafia e esponenti delle forze dell’ordine.
La speranza di Vincenzo Agostino di poter un giorno tagliare la barba, simbolo del suo lutto e della sua attesa per la giustizia, si è rinnovata con gli sviluppi recenti del processo. La sua promessa, fatta sulla tomba del figlio, di attendere il giorno in cui la verità sarebbe emersa in tutta la sua amarezza, ha rappresentato un faro di speranza per molte altre vittime della criminalità organizzata, dimostrando come la tenacia e la determinazione possano realmente contribuire a cambiare le cose.
Il docufilm “Io lo so chi siete” di Alessandro Colizzi, scritto da Silvia Cossu, racconta la storia di questa lotta senza fine, portando alla luce la forza di un uomo che ha saputo trasformare il suo dolore in un messaggio di coraggio e di speranza per le future generazioni. La memoria e l’impegno di Vincenzo Agostino continueranno a vivere come esempio di resilienza e di incondizionata ricerca della verità.