Maxi Esercitazione di Protezione Civile a Modena: Un Test Importante per la Gestione delle Emergenze
Una giornata insolita ha caratterizzato il parco Novi Sad di Modena, trasformatosi in un grande teatro di simulazione di emergenza. La maxi esercitazione di protezione civile, organizzata dal Dipartimento interaziendale di Emergenza-Urgenza AUSL-AOU di Modena in collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e sotto l’egida della Prefettura, ha visto la partecipazione di numerosi enti e forze dell’ordine, in un impegno corale per affrontare una simulazione di maxiemergenza.
L’evento ha coinvolto la rappresentazione di un catastrofico incidente autostradale, con un’autocisterna che trasportava sostanze pericolose, uno scuolabus pieno di passeggeri e circa venti auto coinvolte in un disastro che ha ‘causato’ circa 50 feriti. Questo scenario, pur essendo una simulazione, ha avuto lo scopo di mettere alla prova la capacità di reazione e coordinamento dei diversi enti in un contesto di emergenza reale e plausibile.
Impegno e Collaborazione: La Chiave per la Gestione delle Emergenze
La simulazione ha richiesto l’impegno di 164 volontari tra ANPAS e Croce Rossa Italiana, oltre a 90 professionisti delle Aziende Sanitarie, raggiungendo un totale di circa 200 persone impegnate tra figuranti, addetti alla logistica e personale sul campo. La presenza di tre squadre dei vigili del fuoco, unità comando locale, squadre NBCR e due unità droni ha garantito una gestione completa degli scenari più complessi, come la presenza di sostanze pericolose e auto in fiamme.
La collaborazione con Autostrade per l’Italia ha permesso di simulare con realismo il tracciato autostradale e di gestire la viabilità durante l’esercitazione. Questa sinergia ha evidenziato l’importanza dell’integrazione tra le competenze tecniche specifiche e le capacità operative del personale di emergenza.
Procedure di Soccorso e Sicurezza: Il Cuore dell’Esercitazione
L’esercitazione è partita alle ore 9 con la segnalazione di diverse emergenze alla Centrale Operativa del 118, che ha prontamente allertato Polizia Stradale e Vigili del Fuoco. La procedura ha incluso la valutazione iniziale dei pazienti, la messa in sicurezza dell’area e l’attivazione del team di coordinamento sanitario. Particolare attenzione è stata dedicata alla stabilizzazione dei mezzi coinvolti e all’estricazione delle vittime, dimostrando l’efficacia delle procedure adottate in caso di incidenti stradali di grande entità.
La gestione delle auto ibride e l’uso di mezzi speciali come il ‘Sherp’ per accedere a territori impervi hanno ulteriormente ampliato lo spettro delle capacità operative messe in campo durante l’esercitazione, dimostrando una preparazione all’avanguardia per fronteggiare ogni tipo di emergenza.
Un Feedback Positivo per il Miglioramento Continuo
Fabrizio Luppi, Coordinatore del Servizio Emergenza Territoriale 118 Modena, ha sottolineato l’importanza di questa attività non solo come test delle procedure esistenti ma anche come occasione per identificare e correggere eventuali criticità. La simulazione ha offerto l’opportunità di migliorare l’interazione tra le diverse figure e enti coinvolti nel sistema di emergenza, con un focus specifico sull’affinamento delle tecniche di soccorso e sulla gestione dei trasporti interospedalieri in caso di blocco.
La conclusione dell’esercitazione, seguita da un debriefing dettagliato con tutti gli enti partecipanti, rappresenta un momento cruciale per l’analisi delle performance e l’identificazione di aree di miglioramento. Luppi ha evidenziato come, dietro le quinte, numerosi professionisti lavorino incessantemente per garantire una risposta efficace ed efficiente alle emergenze, rafforzando così la sicurezza della comunità.
Il successo dell’esercitazione a Modena dimostra l’efficacia della preparazione congiunta e la capacità di risposta del sistema di protezione civile e emergenza, elementi fondamentali per affrontare con sicurezza le sfide poste da eventi catastrofici reali. La collaborazione tra enti, l’utilizzo di tecnologie avanzate e la costante volontà di miglioramento sono i pilastri su cui si fonda la gestione delle emergenze in Italia, un modello di efficacia e resilienza.