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Studenti in marcia a Roma: un grido unanime contro il cambiamento climatico
In una vibrante dimostrazione di unità e impegno, studenti liceali, universitari e membri di associazioni ambientaliste hanno invaso le strade di Roma per far sentire la loro voce contro il cambiamento climatico. L’evento, organizzato dal movimento Fridays for Future, ha visto la partecipazione di circa un migliaio di persone, pronte a chiedere azioni concrete e investimenti significativi per contrastare le minacce ambientali che si profilano all’orizzonte.
La manifestazione ha preso il via in piazza della Repubblica, diventando l’ennesima testimonianza dell’impegno giovanile nel lottare per un futuro sostenibile. Tuttavia, il movimento ha visto la partecipazione di due distinti gruppi di manifestanti, segno di una lotta condivisa ma con radici in punti diversi della città.
Da due fronti, un’unica lotta per il pianeta
Gli studenti dei licei e delle scuole superiori si sono radunati vicino alla stazione Termini, mentre i loro colleghi universitari hanno scelto un punto di ritrovo simbolico davanti all’Università La Sapienza, in piazzale Aldo Moro. Quest’ultima scelta non è stata casuale, ma ha rispecchiato le recenti tensioni avvenute nell’area universitaria, dove il dibattito si è acceso intorno ai rapporti tra La Sapienza e gli atenei israeliani.
Il Coordinamento dei collettivi di Sapienza ha espresso una visione che lega indissolubilmente la lotta contro l’escalation militare a quella per la salvaguardia dell’ambiente. ‘Lottiamo contro l’escalation militare e la devastazione ambientale’, hanno dichiarato, sottolineando come queste battaglie siano oggi più interconnesse che mai.
Nonostante un breve momento di tensione con le forze dell’ordine, lo spezzone universitario è riuscito a confluire pacificamente nella manifestazione principale dei Fridays for Future, dimostrando così la forza e l’unità del movimento studentesco e ambientalista.
Un percorso pacifico verso il cambiamento
Il corteo ha proseguito il suo cammino verso piazza Venezia, marcando ogni passo con slogan e cartelli che chiedevano un’immediata rivoluzione verde. La marcia, che ha attraversato il cuore di Roma, è stata caratterizzata da un’atmosfera pacifica ma determinata, riflettendo la crescente consapevolezza e preoccupazione per le questioni ambientali tra le giovani generazioni.
Questa manifestazione rappresenta l’ultima di una serie di iniziative globali promosse dal movimento Fridays for Future, fondato da Greta Thunberg. Da quando è salito alla ribalta internazionale, il movimento ha continuato a mobilitare studenti e cittadini di tutto il mondo, evidenziando la stretta correlazione tra le politiche ambientali, la giustizia sociale e la pace.
Un messaggio chiaro alle istituzioni
I manifestanti di Roma hanno inviato un messaggio chiaro e potente alle istituzioni e ai leader mondiali: è indispensabile adottare misure immediate e significative per combattere il cambiamento climatico e i suoi effetti devastanti. L’appello per progetti concreti e investimenti adeguati risuona più forte che mai, sottolineando l’urgenza di un cambiamento nella politica ambientale che possa garantire un futuro sostenibile per il pianeta.
In un’epoca in cui le sfide ambientali si intrecciano sempre di più con questioni di giustizia globale e pace, la voce dei giovani attivisti offre una prospettiva indispensabile per la costruzione di un domani più verde e equo. La marcia di Roma, con il suo forte richiamo all’azione e alla responsabilità, rappresenta un ulteriore passo avanti nella lunga battaglia per la salvaguardia del nostro pianeta.