Amsterdam dice stop alla costruzione di nuovi hotel per combattere il sovraffollamento turistico
La capitale olandese, Amsterdam, ha recentemente annunciato una misura drastica per affrontare l’eccesso di turismo che da anni mette sotto pressione la città: il divieto di costruzione di nuovi hotel. Questa decisione, resa nota dal consiglio comunale, trasforma Amsterdam in una ‘no-zone’ per l’edificazione di nuove strutture alberghiere, con l’intento di limitare il numero di pernottamenti annuali a non oltre i 20 milioni. La notizia, diffusa dal quotidiano De Telegraaf, evidenzia una strategia chiara del governo cittadino per preservare la qualità della vita urbana e l’equilibrio ambientale.
La regolamentazione impone che ogni nuovo progetto hoteliero possa prendere vita solo in sostituzione di uno preesistente, senza incrementare il numero complessivo di posti letto. Inoltre, è favorita la realizzazione di hotel fuori dal centro cittadino, puntando su standard elevati di modernizzazione e sostenibilità. Questa mossa fa seguito a una serie di politiche restrittive avviate negli ultimi anni, inclusa la regolamentazione dei pernottamenti del 2017, mirate a contrastare i disagi legati al turismo di massa.
The Florian Hotel: un esempio di sostenibilità nel settore alberghiero di Amsterdam
In contrasto con la frenesia urbanistica, emerge la storia di The Florian Hotel, un pioniero nella sostenibilità alberghiera ad Amsterdam. Questo albergo, situato nei pressi dell’aeroporto di Schiphol, rappresenta un modello di efficienza energetica, grazie alla sua autonoma centrale solare. L’edificio, un tempo adibito a uffici, è stato trasformato in un hotel ecosostenibile, dotato di impianti di riscaldamento, condizionamento e cucine completamente elettrificati, nonché di colonnine di ricarica per auto elettriche a disposizione dei clienti.
La scelta di investire in un impianto solare non solo risponde alla necessità di ridurre l’impronta carbonica e risparmiare energia, ma anche di affrontare la crescente difficoltà nel reperire forniture elettriche adeguate, problema comune a molti paesi europei. Questo approccio innovativo dimostra come, anche nel settore dell’ospitalità, sia possibile conciliare l’espansione delle infrastrutture con la responsabilità ambientale.
Impatto delle nuove politiche sul turismo e sull’ospitalità di Amsterdam
Il divieto di costruzione di nuovi hotel ad Amsterdam segna un punto di svolta nella gestione del turismo e nell’industria alberghiera della città. Nel 2023, i pernottamenti in hotel hanno superato i 20,6 milioni, una cifra che non tiene conto delle altre forme di ospitalità, come le case vacanze, i B&B e le crociere. La decisione del Comune di Amsterdam rispecchia un impegno crescente verso la sostenibilità, la riduzione dell’inquinamento e la promozione di un turismo più consapevole e rispettoso dell’ambiente urbano.
La restrizione alla costruzione di nuovi hotel non solo mira a contenere il numero di visitatori, ma stimola anche l’industria alberghiera a investire in soluzioni innovative e sostenibili, come dimostra l’esempio di The Florian Hotel. Questo cambio di rotta potrebbe ispirare altre città a seguire l’esempio di Amsterdam, cercando un equilibrio tra accoglienza turistica e tutela del patrimonio urbano e naturale.
La sfida che Amsterdam si trova ad affrontare è complessa: da un lato, la necessità di garantire la vivibilità e la sostenibilità della città, dall’altro, il desiderio di rimanere una destinazione attraente per visitatori da tutto il mondo. Le politiche adottate finora dimostrano una volontà di procedere su una strada che tenga conto di entrambi questi aspetti, promuovendo un modello di turismo responsabile che potrebbe diventare un riferimento a livello globale.