Bankitalia punta il dito contro Santanchè: accuse di falsità nei bilanci per ottenere prestiti
Una recente relazione di Bankitalia getta ombre pesanti su Daniela Santanchè, imprenditrice e figura chiave del panorama politico italiano, attualmente alla guida del Ministero del Turismo nel governo Meloni. Secondo il documento, Santanchè avrebbe articolato una serie di falsità nei bilanci delle sue società, allo scopo di ottenere finanziamenti per un ammontare complessivo di 2 milioni e 740 mila euro dalla Banca Popolare di Sondrio. L’accusa non si ferma qui: parte dei fondi sarebbero stati garantiti dallo Stato, grazie a dichiarazioni di investimenti e pagamenti di fornitori inesistenti.
Prestiti ottenuti grazie a fatture e dichiarazioni mendaci
Tra i vari movimenti di denaro messi sotto la lente, spicca un bonifico da un milione di euro diretto alla D1 Partecipazioni, di cui Santanchè detiene il 90% delle quote. La richiesta di un finanziamento di 3 milioni di euro venne inizialmente rifiutata; tuttavia, Santanchè, agendo come amministratrice unica, presentò una nuova domanda di prestito, definendo falsamente la società una start-up per eludere la presentazione di bilanci in perdita. Grazie a questa manovra, Visibilia ottenne 2 milioni di euro di mutuo, sostenuti dal fondo pubblico per le PMI e controgarantiti da fondi comunitari, allegando 103 fatture retrodatate per investimenti mai realizzati.
La garanzia dello Stato sfruttata anche durante l’emergenza Covid-19
Nel novembre 2020, in piena emergenza Covid-19, una concessione aggiuntiva di 740 mila euro di finanziamenti è stata ottenuta dalla Popolare di Sondrio, sfruttando la garanzia statale prevista per le start-up. Questi fondi sono stati utilizzati per l’aumento di capitale di Visibilia Editore Spa e per sanare debiti pregressi, confermando un modus operandi già osservato in precedenza.
Implicazioni politiche e reazioni
Queste rivelazioni sollevano questioni delicate riguardo l’integrità di figure pubbliche e la loro condotta in ambito imprenditoriale. La posizione di Santanchè, forte del suo ruolo di ministra del Turismo, aggiunge un ulteriore strato di complessità alla vicenda, mescolando la sfera politica con quella giudiziaria e finanziaria.
Prossimi passi e attese per il futuro
Mentre l’inchiesta procede, il mondo politico e finanziario attende con interesse gli sviluppi di questo caso, che potrebbe avere ripercussioni significative non solo per i diretti interessati ma per l’intero tessuto economico e istituzionale italiano. La trasparenza e la responsabilità sono valori fondamentali in ogni settore, ma assumono un’importanza ancora maggiore quando si tratta di gestire risorse pubbliche e mantenere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni che li rappresentano.