Emergenza Culturale a Capri: Sequestrata la Biblioteca Luigi Bladier
In una mossa a sorpresa che ha scosso la comunità culturale, la biblioteca comunale Luigi Bladier di Capri è stata posta sotto sequestro preventivo il 26 gennaio. La decisione è stata presa dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Napoli, in sinergia con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, a causa di uno stato di degrado e incuria che ha messo a rischio un importante patrimonio librario.
La gravità della situazione è emersa chiaramente quando è stato rivelato che la maggior parte dei 2.000 volumi, alcuni dei quali risalenti al XVI secolo, si trovavano in condizioni preoccupanti. Tra muffe, calcinacci e insetti infestanti, il patrimonio librario, definito dagli esperti come raro e di inestimabile valore, versava in uno stato critico, aggravato dall’assenza di catalogazione, cartellinatura e bollatura, elementi essenziali per la gestione e la sicurezza delle opere.
Indagini in Corso e Responsabilità da Accertare
La Procura di Napoli ha aperto un’indagine per fare luce su ciò che ha condotto a questo deterioramento. Le attenzioni si sono concentrate sulle possibili omissioni e responsabilità che hanno portato alla perdita, potenzialmente definitiva, di questi beni librari. Un punto cruciale dell’indagine riguarda il mancato trasferimento dei volumi in occasione dei lavori di restauro della storica sede della biblioteca, la Certosa di San Giacomo.
Il sindaco di Capri, Marino Lembo, si è espresso in merito: “Non li avevamo ancora spostati – spiega – perché il nostro intento era quello di individuare, insieme alla Soprintendenza, un luogo idoneo in cui traslocare tutti i libri presenti nella biblioteca, ma le prime soluzioni proposte non erano risultate idonee.” Queste parole suggeriscono una certa complessità nella gestione della situazione che ha ritardato il trasferimento dei libri.
La Priorità: Salvare il Patrimonio Librario
L’obiettivo dichiarato degli inquirenti è quello di recuperare e conservare il patrimonio librario. Questo processo comprende la catalogazione e il restauro dei volumi, al fine di renderli nuovamente accessibili al pubblico e agli studiosi. La situazione attuale impone una risposta rapida per impedire ulteriori danni a materiale così prezioso e irrecuperabile.
Il primo cittadino ha assicurato che si sta dando priorità ai libri più antichi, cercando di identificare una ditta specializzata che possa occuparsi dello spostamento in sicurezza. “Se non lo abbiamo fatto prima è semplicemente perché volevamo garantire un trasloco completo della biblioteca, abbiamo agito sempre in buona fede,” ha aggiunto Lembo, delineando una situazione in cui la volontà di preservare integralmente la biblioteca ha paradossalmente contribuito al suo stato di abbandono.
Le Reazioni della Comunità
La notizia del sequestro ha suscitato reazioni di preoccupazione all’interno della comunità caprese e tra gli addetti ai lavori. L’attenzione si è rivolta non solo alla conservazione dei beni culturali ma anche all’importanza di una gestione più efficace e consapevole del patrimonio storico e culturale. Esperti del settore hanno sottolineato come casi simili siano spesso espressione di una più ampia problematica che riguarda la cura e l’investimento nei confronti dei beni culturali in Italia, una ricchezza nota in tutto il mondo ma che richiede costante attenzione e risorse adeguate.
La situazione della Biblioteca Luigi Bladier diventa quindi emblematica di un dibattito più ampio sulla necessità di politiche culturali efficaci e sulla responsabilità delle istituzioni nel tutelare il patrimonio storico del Paese. Al momento, la comunità scientifica si augura che l’intervento possa essere tempestivo e che i libri possano essere salvati, restaurati e resi nuovamente disponibili per la fruizione pubblica.
L’Importanza della Prevenzione
Questo incidente pone in risalto l’importanza della prevenzione e della manutenzione regolare quando si tratta di conservare opere e manufatti storici. Il caso della biblioteca di Capri è solo l’ultimo di una serie di episodi simili che hanno colpito l’Italia negli ultimi anni, mostrando quanto sia vitale un monitoraggio costante e un’azione proattiva per prevenire il degrado. Le istituzioni culturali, in collaborazione con le autorità locali e nazionali, sono chiamate a rafforzare le loro politiche di conservazione, per assicurare che simili tragedie culturali siano evitate in futuro.
Intanto, l’attenzione si concentra sulle mosse successive delle autorità e sulla capacità di rispondere in modo efficace a questa emergenza. La comunità di Capri, insieme agli amanti della cultura e della storia, attende con speranza che i tesori della Biblioteca Luigi Bladier possano essere salvaguardati e che la loro storia possa proseguire senza ulteriori intoppi.