Il prezzo dell’oro vola e le borse tremano: investimenti e previsioni
Nelle ultime settimane, il mercato dell’oro ha registrato un’impennata notevole, con le quotazioni del prezioso metallo che hanno superato la soglia dei 2.380 dollari l’oncia. Questo rialzo sembra non voler arrestare la sua corsa, soprattutto alla luce delle recenti tensioni in Medio Oriente, segnatamente l’attacco missilistico dell’Iran contro Israele, che, benché in gran parte neutralizzato, ha riportato l’attenzione sulla volatilità geopolitica di questa regione. A ciò si aggiunge il persistente conflitto in Ucraina e due fattori tecnici di rilievo: un tasso di inflazione che negli Stati Uniti si mantiene sopra il 3% e la tendenza delle banche centrali, in particolare quelle dei Paesi emergenti, a incrementare le proprie riserve auree, spostando l’attenzione dal dollaro verso beni rifugio più sicuri.
Gli analisti finanziari, analizzando il contesto attuale, non escludono che il prezzo dell’oro possa raggiungere nuovi record, posizionandosi nell’area dei 2.450 – 2.500 dollari per oncia nei prossimi dodici mesi. In questo scenario, l’investimento in oro appare come una strategia di difesa contro le incertezze dei mercati azionari.
ETF e ETC: l’oro accessibile a tutti gli investitori
Per chi desidera investire in oro senza necessariamente disporre di grandi capitali, i fondi negoziati in borsa (ETF) e i fondi negoziati su materie prime (ETC) rappresentano delle soluzioni ottimali. Questi strumenti finanziari offrono la possibilità di investire direttamente o indirettamente nel metallo prezioso, garantendo al contempo una buona liquidabilità del capitale investito. Questo tipo di investimento si è affermato nel panorama finanziario globale come un’opzione efficiente per diversificare il proprio portafoglio.
L’investimento in oro fisico: tra monete e lingotti
Per coloro che invece prediligono il contatto tangibile con il proprio investimento, l’acquisto di oro fisico rimane un’alternativa valida. Monete da investimento come le Sterline, i Marenghi e i Krugerrand si possono facilmente reperire presso banche o società specializzate, rigorosamente autorizzate da Bankitalia. Questa opzione elimina l’IVA sull’acquisto, offrendo un valore di riferimento stabile, anche se è importante valutare attentamente le commissioni applicate da banche e società di vendita.
Non meno importante è l’investimento in lingotti, che possono variare in peso e sono sempre accompagnati da un certificato di purezza. La custodia di tali lingotti in caveau sicuri rappresenta un costo aggiuntivo, ma assicura un livello elevato di sicurezza per l’investitore.
Il settore dell’estrazione dell’oro: una scommessa sul futuro
Nonostante il prezzo dell’oro abbia registrato un incremento del 31% negli ultimi tre anni, il settore azionario delle società produttrici di oro ha mostrato un andamento più stabile, senza particolari picchi di crescita. Tuttavia, gli esperti del settore vedono segnali positivi all’orizzonte: il flusso di cassa di queste aziende si sta rafforzando e le loro spese in conto capitale e l’indebitamento sono significativamente inferiori rispetto al periodo 2016-2021. Molte di queste società stanno ora privilegiando la sostenibilità della produzione rispetto alla ricerca di una crescita a ogni costo, ponendo le basi per un potenziale rialzo del valore delle loro azioni in futuro.
La strategia di investimento nelle società produttrici di oro potrebbe quindi rappresentare un’opportunità per recuperare il terreno perduto rispetto al metallo prezioso stesso, offrendo un’interessante alternativa per gli investitori alla ricerca di diversificazione e sicurezza nel lungo termine. Alla luce di questi elementi, il mercato dell’oro continua a rappresentare un’ancora di salvezza per gli investitori in un contesto economico e geopolitico caratterizzato da incertezze e turbolenze.