Lewis Hamilton svela i suoi piani per il futuro e riflette sul passato
In un recente e intenso colloquio con il magazine GQ, Lewis Hamilton ha aperto il suo cuore, parlando della sua carriera, delle sue passioni e dei suoi piani futuri. Al centro delle discussioni, oltre alle riflessioni su una carriera straordinaria in F1, c’è stato il suo trasferimento alla Ferrari, previsto per il 2025, un sogno che Hamilton ha coltivato fin dall’inizio della sua avventura nel mondo delle corse.
Hamilton, con una carriera di 18 anni alle spalle, ha conquistato 7 titoli mondiali e 103 vittorie, dimostrando una tenacia e una dedizione che pochi possono vantare. Ma dietro al pilota di successo, c’è anche un uomo che cerca continuamente nuovi stimoli e sfide. ‘Passare nel team di Maranello era una delle mie intenzioni’, ha confessato Hamilton, alludendo a un desiderio profondo, forse radicato nella sua infanzia.
Un’attenzione costante al presente e ai valori familiari
Nonostante i sogni e i progetti futuri, Hamilton mantiene un impegno ferreo verso il presente, in particolare verso il suo attuale team, la Mercedes. ‘Non mi sono mai allenato così duramente’, ha affermato, sottolineando come il suo focus rimanga sulla competizione attuale e sulla volontà di vincere che lo ha sempre contraddistinto. Ma Hamilton non dimentica le lezioni del passato, in particolare l’amara esperienza di Abu Dhabi 2021, che ha visto il suo dominio interrotto in modo controverso. ‘Mi hanno derubato? È stato evidente’, ha dichiarato con amarezza, anche se ha trovato conforto nel supporto di suo padre in quel momento difficile.
Il rapporto con suo padre, e il sostegno ricevuto nei momenti di crisi, emergono come elementi fondamentali nella vita e nella carriera di Hamilton. La presenza di suo padre nel giorno più doloroso della sua carriera è stata una fonte di forza: ‘Mi ha insegnato a tenere la testa alta’, ha detto Hamilton, un insegnamento che lo ha aiutato a superare le sfide con dignità.
La ricerca di un equilibrio e la passione oltre la F1
La carriera di Hamilton in Formula 1 è costellata di successi, ma il campione britannico ha rivelato come il lavoro e i successi non bastino a rendere felice una persona. ‘Mi sono reso conto che lavorare non dà la felicità: bisogna trovare un equilibrio nella vita’, ha spiegato, sottolineando la sua scoperta di una certa infelicità nonostante i successi. Questa consapevolezza lo ha portato a esplorare altre sue passioni, come la moda e il cinema, che gli hanno offerto nuove vie per esprimere la sua creatività e libertà.
Hamilton ha anche affrontato il pregiudizio e il dubbio, sia da parte dei fan che dei dirigenti della sua squadra, specialmente quando le sue scelte sembravano andare contro le convenzioni del mondo delle corse. La sua partecipazione a un evento di moda poco prima del GP di Singapore 2018 è un esempio di come Hamilton abbia sempre cercato di bilanciare i suoi interessi, dimostrando sul campo che era possibile eccellere in più fronti.
Un futuro tra le corse e il grande schermo
Oltre alla moda, Hamilton guarda al cinema come a un potenziale futuro dopo le corse. La collaborazione con Brad Pitt e il regista Joseph Kosinski su un progetto cinematografico incentrato sulla F1 rivela l’ambizione e la visione di Hamilton al di là dell’asfalto delle piste. La sua passione per il cinema era talmente forte che aveva persino considerato un ruolo in ‘Top Gun 2’, proposta che dovette rifiutare a malincuore per gli impegni in Formula 1.
La carriera di Hamilton è un intreccio di successi e sfide, di passioni dentro e fuori dal mondo delle corse, che lo rendono una figura complessa e affascinante. Mentre si prepara a iniziare un nuovo capitolo con la Ferrari, il suo sguardo rimane fisso sia sul presente che sul futuro, con la consapevolezza che la vera felicità si trova nell’equilibrio e nella capacità di perseguire le proprie passioni. Hamilton resta un campione, non solo in pista ma anche nella vita, inseguendo i suoi sogni con la stessa determinazione che lo ha portato a dominare la Formula 1.