La visione di Hamilton: Tra Ferrari, moda e cinema
In una recente intervista al magazine GQ, Lewis Hamilton ha aperto il suo cuore, raccontando i sogni, le aspirazioni e i momenti che hanno segnato la sua straordinaria carriera in F1. Con 7 titoli mondiali e 103 vittorie, Hamilton si conferma non solo come uno dei piloti più talentuosi della sua generazione, ma anche come una figura complessa, che va ben oltre il mondo delle corse.
Uno degli aspetti più intriganti dell’intervista riguarda il suo futuro e il desiderio di passare alla Ferrari a partire dal 2025. Hamilton ammette: “Passare nel team di Maranello era una delle mie intenzioni. Forse si trattava di una volontà più inconscia, legata al primo periodo della mia vita, ma è sempre stato un obiettivo importante per me”. Questa dichiarazione non fa che alimentare le speculazioni sul prossimo capitolo della sua carriera, confermando la passione inesauribile del pilota britannico per le sfide.
Il presente prima di tutto
Tuttavia, Hamilton sottolinea la sua concentrazione sul presente, con un impegno invariato verso la Mercedes: “Non mi sono mai allenato così duramente. Il mio impegno con la Mercedes è esattamente lo stesso degli anni precedenti: vogliamo vincere. L’approccio sarà lo stesso, fino alla fine”. Questa dedizione dimostra il suo professionismo e la sua determinazione a eccellere, nonostante gli occhi siano già puntati al futuro.
Il ricordo di Abu Dhabi 2021 è ancora vivo nella mente di Hamilton. La controversa gara ha segnato un punto di svolta, fermando il suo dominio in favore di Max Verstappen. “Mi hanno derubato? È stato evidente”, afferma Hamilton, rivelando il dolore e la delusione per come si sono svolti gli eventi. Tuttavia, trova conforto nel supporto di suo padre in quel momento difficile, dimostrando la forza del legame familiare.
La ricerca della felicità
Hamilton riflette anche sulla ricerca della felicità fuori dal circuito. “Mi sono reso conto che lavorare non dà la felicità: bisogna trovare un equilibrio nella vita”. Questa realizzazione lo ha portato a esplorare altre passioni, come la moda e il cinema, che gli hanno offerto nuove vie per esprimere la sua creatività e libertà.
La sua incursione nel mondo della moda, in particolare, ha suscitato curiosità e ammirazione. Hamilton racconta: “Ho avuto modo di toccare con mano cos’è la moda, impegnandomi a fondo. Dopodiché andavo in pista e mi sentivo completamente libero”. Questa dichiarazione evidenzia come la sua vita al di fuori delle corse influisca positivamente sulle sue prestazioni in pista, sfidando i pregiudizi e dimostrando che è possibile eccellere in più campi contemporaneamente.
Il futuro nel cinema
Il cinema rappresenta un’altra grande passione per Hamilton, tanto da considerarlo una possibile carriera alternativa dopo il ritiro dalle corse. Ha già un progetto in cantiere con Brad Pitt e il regista Joseph Kosinski, incentrato proprio sulla F1. La rivelazione di un’occasione mancata di recitare in “Top Gun 2”, su suggerimento di Tom Cruise, sottolinea sia il rimpianto del pilota che la sua dedizione al duello iridato con Sebastian Vettel nel 2018.
Le parole di Hamilton dipingono il ritratto di un uomo che, nonostante i successi e le sfide superate, continua a cercare nuovi orizzonti e modalità per esprimere la propria individualità. La sua storia è un promemoria del fatto che, indipendentemente dai successi raggiunti, la ricerca di nuove passioni e la volontà di superare i propri limiti sono ciò che realmente definisce la nostra essenza.
La visione di Hamilton per il suo futuro, sia dentro che fuori dal mondo delle corse, evidenzia un desiderio incessante di crescita personale e professionale. Mentre la sua potenziale mossa alla Ferrari rappresenta un capitolo entusiasmante da attendere, è chiaro che Hamilton non si definisce solo come pilota di F1, ma come un uomo in continua evoluzione, alla ricerca di equilibrio e soddisfazione in ogni aspetto della sua vita.