L’Università di Bologna brilla nei ranking mondiali: eccellenza in sei discipline
Il prestigioso ‘Qs World University Ranking by Subjects 2024’ ha recentemente svelato i nomi degli atenei che si distinguono a livello globale per l’eccellenza in specifiche discipline accademiche. Tra questi, l’Università di Bologna si è imposta con autorevolezza, confermando il suo ruolo di punta nel panorama educativo internazionale. Con un’impressionante performance, l’Alma Mater si posiziona nella top 50 mondiale in sei ambiti disciplinari, a testimonianza della sua qualità e del suo impegno nella ricerca e nell’insegnamento.
L’analisi, basata su cinque indicatori chiave quali la reputazione accademica, la reputazione presso datori di lavoro, le citazioni per paper, l’H-Index e la rete di ricerca internazionale, evidenzia l’importanza di una prospettiva globale nell’istruzione superiore. In questo contesto, l’Università di Bologna eccelle, in particolare, in discipline come la storia classica e antica, l’archeologia, la giurisprudenza, le scienze veterinarie e la storia, posizionandosi rispettivamente al 19esimo, 28esimo, 41esimo e 47esimo posto a livello mondiale.
Primati nazionali e miglioramenti significativi
Non meno rilevante è il dominio dell’Università di Bologna a livello nazionale. L’ateneo si conferma leader in Italia in una vasta gamma di discipline, primeggiando in settori che spaziano dall’agricoltura e silvicoltura, all’anatomia e fisiologia, dalla chimica alle scienze della comunicazione, dalla geografia alla giurisprudenza, e molto altro ancora. Un’eccellenza diffusa che abbraccia ben 46 insegnamenti differenti, evidenziando la capacità dell’università di offrire una formazione di alto livello in un ampio spettro di campi del sapere.
Particolarmente notevole è il progresso registrato in alcune discipline rispetto all’anno precedente. La psicologia, per esempio, ha guadagnato ben 23 posizioni, mentre la linguistica e l’archeologia hanno visto un miglioramento di 11 e 6 posti rispettivamente. Questi miglioramenti riflettono l’impegno continuo dell’ateneo nell’innovazione didattica e nella ricerca di frontiera.
Le parole del Rettore Giovanni Molari
La soddisfazione per questi risultati è stata espressa dal Rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari, che ha sottolineato l’importanza di tali riconoscimenti nel contesto di un sistema universitario complesso e di un grande ateneo pubblico. ‘È motivo di soddisfazione vedere assegnati all’Alma Mater risultati così rilevanti, pur nella consapevolezza che ogni ranking coglie solo alcuni aspetti di un sistema universitario complesso e di un mega-Ateneo pubblico come il nostro,’ ha commentato Molari. Le sue parole evidenziano il valore di questi successi come conferma dell’alta qualità che caratterizza l’Università di Bologna in tutti i campi del sapere, frutto dell’intenso lavoro di tutta la comunità accademica.
Un impegno verso l’eccellenza
L’Università di Bologna non si distingue solo per le sue prestazioni accademiche ma anche per il suo impegno nel promuovere una rete di ricerca internazionale. La presenza in classifica in 46 insegnamenti differenti, con miglioramenti significativi in diversi di questi, testimonia l’efficacia di una strategia che pone al centro la qualità della formazione e della ricerca. Inoltre, l’ateneo continua a rafforzare la sua reputazione presso datori di lavoro, un aspetto fondamentale per garantire agli studenti migliori prospettive professionali in un mercato del lavoro sempre più globalizzato.
Con questi risultati, l’Università di Bologna si conferma come un punto di riferimento nell’istruzione superiore a livello mondiale, un luogo dove tradizione e innovazione si incontrano per formare le menti di domani. La sua posizione nei ranking internazionali è un simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo, un esempio dell’impegno costante verso l’istruzione di qualità e la ricerca all’avanguardia. L’Alma Mater continua così a scrivere la storia dell’istruzione, confermando il suo ruolo di leader nell’accademia a livello internazionale.